Verso Torino-Lecce, Gotti: “ Non ho intenzione di cambiare sistema di gioco, dalle scelte si determineranno gli equilibri della squadra”
LECCE Alla vigilia della trasferta contro i granata di Vanoli, il tecnico del Lecce Luca Gotti presenta la sfida di domani allo stadio Olimpico Grande Torino.
Come ha ritrovato i nazionali? Quali sono i dubbi sulla trequarti?
“Non siamo stati particolarmente fortunati. Banda sarà out e sopratutto gli africani hanno avuto viaggi di ritorno complicati. C’è chi è riuscito a fare solo due allenamenti, condizionati da stanchezza. La sosta però ha dato soddisfazioni a Dorgu. Non ho intenzione di cambiare sistema di gioco. Dalle scelte si determineranno gli equilibri della squadra. Abbiamo tanti giocatori che possono stare sulla trequarti”.
Come sono state queste due settimane?
“Importanti. Avevamo la necessità di far fare la preparazione a tre giocatori arrivati negli ultimi giorni. Sono stati molto importanti. La nostra squadra ha cambiato parecchi volti nello spogliatoio e anche solo rifare le stesse cose della scorsa stagione non è scontato. Bisogna riprendere in mano tutto e non dare nulla per scontato”.
La condizione di Rebic?
“Il Rebic che conoscevamo di sicuro è complementare a Krstovic, sia per linguaggio calcistico che per caratteristiche. La troverei una coppia particolarmente giusta. Però dobbiamo vedere un po’ di cose. L’ultima partita vera l’ha fatta a gennaio, si è operato a trent’anni. Mi sembra integro, si allena come un ragazzo. Ha l’atteggiamento da professionista, ma fa i conti con i suoi trent’anni. Vedremo che supporto gli darà il suo fisico, altrimenti non avrei dubbi sulla coppia d’attacco”.
E Marchwinski?
“Ho la sensazione che è un ragazzo che ha bisogno di un po’ di tempo per far maturare le sue qualità nel suo contesto. È una mia visione”.
Che Torino sarà?
“Sembra un ambiente con grande entusiasmo attorno alla squadra. Credo che troveremo una squadra con grande autostima. Il Toro è una bella squadra. Aver fatto punti crea un effetto di rinforzo positivo”.
Che giocatore è Hasa?
“Nel suo ruolo ci sono tanti giocatori quindi lo spazio bisogna guadagnarselo. Ha caratteristiche diverse. Brevilineo, tecnico, valido. Col suo modo di relazionarsi. Son servite le due settimane di sosta”
Bonifazi tornerà ai livelli di Udine?
“È un altro ragazzo che viene da un percorso operatorio che lo ha fortemente limitato per due anni. Si pensava che a Frosinone avrebbe trovato continuità e invece è tornato in sala operatoria. Dopo pochi allenamenti è troppo presto per poter rispondere”.
Che regalo si aspetta dai suoi ragazzi?
“Punti. Cerchiamo identità, equilibrio e prestazioni. Ma vorrei punti”.
Fonte tuttomercatoweb.com