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Verso Cagliari – Lecce, Gotti: “Forse già salvi, ma manca la matematica. È l’unico modo giusto di vedere le cose”

LECCE – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara col Cagliari, mister Luca Gotti ha parlato così della situazione di classifica del suo Lecce: “Diciamo che il Lecce forse è già salvo, probabilmente è già salvo, io penso che possa essere già salvo. Ma la realtà è che oggi non lo è, lo dice la matematica. È l’unico modo giusto di vedere le cose”.

È stata una svolta all’insegna della calma?
“La risposta vera è che non lo so. È andato tutto per il verso giusto, però bisogna sapersi attrezzare anche per la pioggia e la tempesta”.

Che partita sarà?
“Scontro diretto, giornate che diminuiscono, contesto ambientale vicino alla squadra così come il nostro. Il Cagliari, come noi, andrà alla ricerca di punti decisivi”.

Le fanno piacere i complimenti di Ranieri?
“Il Lecce visto in queste partite credo gli piaccia davvero, conoscendolo. Ranieri sa perfettamente come contrastare il Lecce, parliamo di un maestro. Nella sua carriera ha accettato sfide. È un grande punto di riferimento per me, anche dal punto di vista del comportamento. Mi piacerebbe essere come Ranieri. La partita di domani secondo me non sarà tattica. Domani si va oltre l’aspetto tattico, sarà una gara molto di atteggiamento. Il Cagliari è una squadra un po’ britannica, intesa. Ci saranno dei canoni tattici precisi, so che succederanno delle cose, ma non sarà una questione di preparazione minuziosa”.

Ranieri ha anche detto che il Lecce è salvo al 90 o 100%.
“Diciamo che il Lecce forse è già salvo, probabilmente è già salvo, io penso che possa essere già salvo. Ma la realtà è che oggi non lo è, lo dice la matematica. È l’unico modo giusto di vedere le cose”.

Ramadani può partire titolare?
“Direi di si. È stato out una decina di giorni ma sembra non sia successo nulla”.

Oudin in crescita anche in fase di non possesso.
“L’importante sono le relazioni in campo tra i giocatori. Gradualmente cerco di prendere decisioni adeguate come squadra. Credo che Oudin si stia giovando di questo ragionamento, è molto aiutato dagli altri e dà il suo contributo volentieri in fase difensiva. Poi mette a servizio del gruppo le sue qualità tecniche, particolari: non solo il palleggio. È uno dei giocatori più importanti della categoria per passaggi chiave, significa che ha una velocità importante nella testa”.