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Utopia Sport e Grazia Turco programmano la ripresa all’insegna dell’integrazione

Molti, tanti, forse in troppi si sarebbero arresi al suo posto. Grazia Turco però continua a combattere per trasmettere i valori dell’uguaglianza e dell’integrazione. Anche ai tempi nefasti del Coronavirus, la pluricampionessa di handbike non ha perso la passione per il sociale con l’obiettivo primario di rendere sempre una mano verso chi soffre.

Il simbolo in rosa di Utopia Sport presieduta da Gianpiero Turco attende il ritorno alle gare per tornare a competere a livello nazionale e internazionale, ma il protrarsi dell’emergenza sanitaria ha messo in ginocchio il mondo dello sport e non solo.

Tuttavia, Grazia Turco ha le idee chiare in ottica futura: “Utopia Sport vuole tornare in gioco ad essere protagonista su tutti i fronti – commenta la vicepresidente dell’associazione dilettantistica sportiva di Vernole -. Il risultato sportivo per noi è importante, ma mettiamo al primo posto le battaglie che affronteremo contro le discriminazioni e gli abbandoni. Perché i valori umani per noi precedono la competizione. Riavvolgendo il nastro delle emozioni siamo consapevoli di aver raggiunto traguardi molto importanti in 22 anni. Risultati raggiunti grazie al duro lavoro e alla continuità di una società che ama il tennis tavolo. Adesso però è tempo di ripartire da zero con grande coraggio. Non sarà facile raccogliere i cocci di una pandemia che ha raso al suolo lo sport a livello dilettantistico – conclude -, ma ci rimboccheremo le maniche per tornare velocemente ai vecchi fasti continuando ad avvicinare le fasce più deboli a questo bellissimo sport. Sempre con la convinzione di trasformare il mostro della disabilità in una fata pronta ad offrirti nuove opportunità per mezzo dello sport e dell’integrazione e dell’aggregazione sociale”.