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Unisalento, è allarme innalzamento tasse!

Udu non ci sta: proposta per l’abbassamento. Silenzio da Link.

Nella giornata del 15 giugno si è tenuta un’importante seduta della Commissione Bilancio dell’Unisalento per discutere del nuovo sistema di contribuzione studentesca, che poi passerà al vaglio del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.

Dichiara Andrea Micoli, portavoce di Udu Lecce: “Come sindacato studentesco di sinistra riteniamo estremamente grave la proposta dell’amministrazione di questo Ateneo, che vede un serio innalzamento delle tasse degli studenti, con una particolare penalizzazione per i fuori corso. È inaccettabile che a ridosso della crisi economica, accentuata dalla pandemia, sia colpita proprio la categoria che già di per sé ha pagato il prezzo più alto: noi studenti.”

È la senatrice eletta di Udu Lecce Giulia Pellegrino ad entrare nel merito della questione: “Abbiamo più volte espresso la nostra contrarietà al vigente sistema di tassazione, approvato nello scorso anno accademico e proposto da altre associazioni studentesche. L’elemento di maggiore criticità è il fatto che l’Ateneo abbia deciso di scaricare il peso della contribuzione sui fuori corso che si sono ritrovati a pagare tasse salatissime. L’attuale proposta della governance, piuttosto che invertire questa tendenza, non fa altro che aggravare maggiormente la situazione dei fuori corso, oltre che innalzare le tasse indiscriminatamente a tutti fino a diverse centinaia di euro. Per fare un esempio concreto: uno studente al suo quarto anno fuori corso con un ISEE di 21.000€, che oggi paga 500€ di tasse, con la nuova proposta della governance pagherebbe l’assurda cifra di 1.700€ (sempre che abbia sostenuto abbastanza esami da essere considerato meritevole!)”

Ma Udu non si è fermata alle critiche e nella seduta della Commissione Bilancio ha presentato una sua controproposta. Dichiara Lorenzo D’Amico, Consigliere d’Amministrazione per Udu e componente della Commissione Bilancio: “Abbiamo presentato una proposta seria e sostenibile per l’Ateneo e, per quel che più ci importa, volta a tutelare la componente studentesca. Oltre a richiedere il mantenimento della No Tax Area attuale, abbiamo proposto un abbassamento considerevole delle tasse in particolare per quelle fasce di reddito che, seppur deboli, non sono garantite dalla No Tax Area. Inoltre, la nostra proposta fa sì che la contribuzione non gravi sui fuori corso, perché attardarsi negli studi non è una colpa! La nostra proposta è stata discussa, in parte modificata dalla dialettica dell’organo, senza tuttavia stravolgerne la portata; per questo ci riteniamo soddisfatti di questo primo passaggio. Essa oggi rimane l’unico baluardo di tutela degli studenti contro il tentativo dell’amministrazione di alzare le tasse. Desta pertanto perplessità il fatto che le rappresentanze di Adi e Link Lecce non abbiano avanzato proposte alternative, né abbiano ritenuto opportuno sostenere apertamente la nostra.”

Conclude Andrea Micoli: “Crediamo fortemente in un’Università gratuita e ci batteremo con tutte le nostre forze perché le tasse non subiscano un ulteriore innalzamento. Mercoledì 16 giugno abbiamo avuto un’Assemblea aperta a quanti hanno voluto portare il proprio contributo alla discussione sul tema. Abbiamo spiegato nel dettaglio i termini della nostra proposta, fornendo ogni dato e spiegazione necessari.”