Un patto di amicizia e di reciproca conoscenza tra le amministrazioni comunali di Turi e Surbo, nel segno di Sant’Oronzo.
Nell’anno giubilare oronziano, indetto da Monsignore Michele Seccia, in un momento storico in cui le città accomunate dal culto di Sant’Oronzo mobilitano le proprie energie nella partnership delle ‘Città Oronziane’, la comunità di Surbo, con il suo arciprete don Mattia Murra, si impegna per costruire relazioni e occasioni per intessere rapporti per la valorizzazione del territorio.
A Turi – prosegue il vicesindaco di Surbo, Martina Gentile, era presente, accanto alla comunità dei fedeli surbini accorsi, una folta delegazione dell’amministrazione comunale, costituita dall’assessore Adelmo Carlá, forte della sua delega alla Promozione del Territorio, gli assessori Pierluigi Bianco, con delega alla Cultura, e Maria Antonietta Pareo, la capogruppo Angela Neri e il consigliere con delega all’innovazione Marco Martella.
Vogliamo lavorare a un patto che nel segno di Sant’Oronzo ci consenta di attivare opportunità di reciproca conoscenza, costruire ponti che ci consentano di promuovere il nostro territorio e rendere la nostra città più attrattiva: valorizzare il nostro patrimonio culturale, materiale e immateriale è essenziale per la crescita della città di Surbo.
Ringraziamo a tal proposito il sindaco di Turi, Tina Resta e don Giovanni Amodio per la calorosa accoglienza, che faremo di tutto per ricambiare, secondo i sacri valori dell’ospitalità.’’