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Ugento, detenzione abusiva di armi e sostanze stupefacenti: due arresti

UGENTO (Lecce) – Continua senza sosta su tutto il territorio della giurisdizione, l’attività preventiva e repressiva svolta dai Carabinieri della Compagnia di Maglie, finalizzata a contrastare lo spaccio e il consumo illecito di sostanze stupefacenti.

 

È stato questo il contesto in cui, nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile, nell’ambito di specifico servizio, hanno proceduto all’arresto di due giovani, un
23enne ed un 31enne ugentini, poiché ritenuti presunti responsabili di detenzione abusiva di
armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento scaturisce da un’attività info investigativa, che ha condotto i militari dell’Arma ad eseguire un controllo presso una pizzeria di Ugento. I militari, nel corso di tale attività, hanno effettuato una perquisizione nell’esercizio commerciale che ha permesso di rinvenire, occultati nel sottobanco di mescita, 8 “panetti” di sostanza presumibilmente stupefacente del tipo “hashish” per un peso complessivo di oltre 800 grammi, 3 dosi di analoga sostanza del tipo “cocaina”per un peso di grammi 0,81 circa e ulteriori grammi 17 circa di sostanza del tipo “marijuana” oltre alla somma di euro 5.000, in banconote di vario taglio. Unitamente alla sostanza stupefacente è stato inoltre rinvenuto materiale vario utilizzato per la suddivisione della sostanza in singole dosi.

Le operazioni di polizia, eseguite con l’ausilio dei militari della locale Stazione, sono state
quindi estese anche all’abitazione del titolare dell’attività dove i Carabinieri hanno rinvenuto
altra sostanza presumibilmente stupefacente di cui una “pietra di cocaina” , per un peso di
grammi 22 circa, 19 dosi della stessa sostanza per un peso di ulteriori grammi 7 circa e la somma di euro 2.850 in denaro contante oltre a materiale vario per il confezionamento.

Occultata invece su una tettoia attigua all’immobile, è stata rinvenuta una pistola cal. 21. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni i due giovani sono stati arrestati e, come disposto dal P.M. di
turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposti alla
misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si evidenzia che, essendo il procedimento penale ancora nella fase delle indagini preliminari, le persone arrestate, sebbene in flagranza di reato, sono da ritenersi sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva. Non