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UDS e Rete Puglia: adesione Sciopero generale 14 dicembre e iniziative

BARI – La CGIL Puglia ha indetto per il 14 dicembre uno sciopero generale di 8 ore contro la manovra del Governo Meloni, iniziativa che si inserisce nel più ampio programma di mobilitazione nazionale promosso dalla CGIL insieme alla UIL nel periodo che va dal 12 al 16 dicembre. L’Unione degli Studenti Puglia e la Rete della Conoscenza Puglia aderiscono convintamente alla mobilitazione, promuovendone le ragioni all’interno della componente giovanile e studentesca della Regione. 

“La manovra che questo Governo vuole sottoporre alle Camere, dopo aver ricevuto il parere negativo di una lunga serie di attori sociali ed istituzionali a diverse sue misure, presenta fortissimi aspetti problematici. Le norme sul contante risultano essere un vero e proprio assist agli evasori, la Flat tax una misura iniqua che va solo a vantaggio dei contribuenti più abbienti, la revisione del reddito di cittadinanza risulta essere un vero e proprio schiaffo a chi vive in condizioni di difficoltà a causa dello stato di crisi permanente che interessa il nostro Paese fin dal 2008.” dichiara Vittorio Ventura, coordinatore della Rete Puglia. 

“Sulla scuola se possibile il Governo fa ancora peggio: 500 milioni non bastevoli affatto per risanare l’istruzione pubblica, raddoppiamento dei fondi destinate alle scuole private e paritarie e come se non bastasse l’eliminazione di 700 istituti scolastici nel nuovo dimensionamento. Tra le tante cose sbagliate nel gioco di spostamento di voci di spesa sparisce l’educazione ambientale. Sono scelte ben lontane da quello che servirebbe davvero: fondi per l’edilizia per ristrutturare e rendere sicure tutte le scuole, una legge quadro nazionale sul diritto allo studio che garantisca i livelli essenziali della prestazione, il superamento dei PCTO in favore di un modello di istruzione integrata.” dichiara Stefano Mariano, coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia.

“Per il lavoro dei giovani non è previsto niente: niente per dare una risposta ai Neet, che nella nostra regione sono il 30%, niente per i salari, che nel nostro Paese non crescono da 30 anni: l’unica misura prevista è la reintroduzione dei voucher, che rischiano di aprire la strada a nuove e intense forme di sfruttamento e invece di aprire la strada a prospettive di stabilità non fanno altro che acuire la precarietà diffusa nel contesto lavorativo giovanile. Per noi andrebbero prese delle decisioni forti contro le forme contrattuali precarie, a partire dall’abolizione dei tirocini extracurricolari, ma il governo non sembra essere di questo avviso. Su formazione superiore ed Università il Governo fa scena muta: misure a costo zero e nessun passo avanti per diritto allo studio, aumento della no tax area e rifinanziamento dell’Università pubblica.” proseguono.

“Il 14 dicembre saremo in piazza Federico II di Svevia insieme alla CGIL e a tanti e tante del mondo del sociale che hanno dato il proprio supporto alla mobilitazione. Già nei giorni scorsi abbiamo iniziato le attività nei luoghi della formazione, nei centri cittadini e nei luoghi di lavoro insieme al sindacato per promuovere l’adesione allo sciopero: lunedì e martedì ci saranno volantinaggi e banchetti informativi davanti alle scuole e nelle Università di tutta la regione, volantinaggi nei mercati e nei centri cittadini, nei luoghi di lavoro insieme al Sindacato. Lunedì mattina a Palazzo del Prete ci sarà un flash mob di studentesse e studenti per rilanciare verso lo sciopero. Giovani e studenti pugliesi non faranno mancare la propria voce nella piazza del 14: questa manovra è sbagliata e non ci rappresenta!” concludono gli studenti. 

Unione degli Studenti Puglia
il sindacato studentesco