Tassa 5 euro per tassisti leccesi per accedere ad aeroporto Salento, Pagliaro: “Eliminata grazie a mia immediata mediazione con i vertici di Aeroporti di Puglia”
“Problema risolto. Grazie alla mia immediata mediazione con Aeroporti di Puglia e con la direzione dello scalo brindisino, è stata eliminata una tassa iniqua che era stata imposta dal 1° novembre scorso ai tassisti leccesi e tarantini, e in generale non brindisini che accedono all’Aeroporto del Salento, mentre quelli brindisini erano stati già dispensati da questo costo. Una discriminazione assurda, sulla quale ho subito interpellato il presidente e il direttore generale di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile e Marco Catamerò. Ieri ho incontrato i rappresentanti dei tassisti, Antonio Imparato e Tiziano Quarta, e abbiamo interloquito con i vertici di Aeroporti di Puglia per trovare una soluzione al problema, del quale si sono interessati anche i consiglieri comunali di centrodestra di Lecce Andrea Guido e Andrea Pasquino”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
“Dunque, – prosegue Pagliaro – la soluzione è stata trovata, anche grazie alla disponibilità di Angelo Cavaliere, coordinatore della Saba, la società che gestisce i parcheggi dell’Aeroporto di Brindisi: è sufficiente che tutti i tassisti, non solo i brindisini, per questioni tecniche si registrino presso gli uffici della Saba per poter avere libero accesso senza dover pagare i 5 euro”.
“Il confronto con i vertici di Aeroporti di Puglia – aggiunge il consigliere regionale – ha portato alla saggia decisione di eliminare questo dazio. L’aeroporto – lo ribadisco ancora una volta – ha sede a Brindisi ma è a servizio dell’intero territorio salentino, e dunque perché penalizzare i tassisti e i conducenti di bus turistici delle altre province salentine e non solo, costringendoli a pagare una quota anche salata per varcare la soglia del loro aeroporto?”
“Perciò mi sono subito attivato – sottolinea il capogruppo “La Puglia Domani” – per chiedere ad Aeroporti di Puglia e alla società che gestisce i parcheggi dello scalo brindisino di azzerare questa disposizione, in modo da evitare la discriminazione degli operatori non brindisini che trasportano i passeggeri all’Aeroporto del Salento, e di valutare anche la possibilità di dispensare dal pagamento di questa tassa d’ingresso i bus turistici. La mia richiesta è stata presa in considerazione con la revoca della tassa, e non posso che esserne soddisfatto perché è stata tempestivamente azzerata una disposizione che porterebbe solo danno al nostro aeroporto, che è già fortemente penalizzato e ha bisogno di incentivi e agevolazioni, non certo di restrizioni alla sua accessibilità, che allontanerebbero i tassisti e renderebbero ancor più complicati i collegamenti con l’aerostazione, già molto precari come ho più volte evidenziato, sollecitando Aeroporti di Puglia a risolvere innanzitutto il problema della insufficienza del parcheggio interno”.
“A questo proposito il presidente Vasile, nel corso del sopralluogo congiunto che effettuammo ormai un anno fa, prospettò la soluzione di sopraelevare il parcheggio esistente, raddoppiando i posti auto. Ma non se n’è fatto più nulla. E intanto resta il caos attorno all’aeroporto, con auto parcheggiate lungo le vie di accesso e problemi di viabilità e sicurezza. Una criticità che impone soluzioni rapide, e non certo irragionevoli limitazioni”. – Conclude Paolo Pagliaro.