Scuole chiuse, l’appello della Commissione e della Consigliera alle Pari Opportunità al governatore Emiliano
La Commissione Pari Opportunità e la Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, in rappresentanza delle famiglie ioniche, all’indomani dell’ordinanza regionale pugliese che ha disposto la didattica digitale integrata al 100% in tutte le scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione di alcuni casi che, comunque, non devono superare il 50% delle presenze nelle classi, hanno inteso rivolgere al Presidente Emiliano un accorato appello: fermo restando l’emergenza sanitaria e la salute dei cittadini che rimangono la priorità assoluta nelle decisioni da adottare, chiedono una più puntuale e attenta programmazione a riguardo della chiusura delle scuole.
“Arrivati a questo punto, non si può più sottovalutare il livello di stress accumulato dalle famiglie” – ha dichiarato la presidente della Commissione P.O., Sabrina Pontrelli – “di volta in volta, infatti, e in maniera sempre repentina e improvvisata, mamme e papà degli studenti sono costretti a inventarsi soluzioni plausibili per garantire ai propri figli la continuità didattica, nel rispetto delle ordinanze emanate”.
“Sebbene la questione riguardi molto da vicino le donne” – ha sottolineato la Consigliera di Parità, Gina Lupo – “che si occupano oltre che della gestione della famiglia e del proprio lavoro e, in molti casi, anche dell’assistenza degli anziani, la problematica tocca da vicino anche tanti papà. E’ una problematica complessa che va tenuta in considerazione, visto che le famiglie devono quotidianamente confrontarsi con questa impresa molto difficile”.
Gli organismi provinciali alle Pari Opportunità, tuttavia, oltre a voler evidenziare la difficoltà dei genitori nel dover conciliare i tempi del lavoro con quelli delle lezioni scolastiche, vogliono mettere in risalto anche un altro aspetto. Osservando quello che sta accadendo in ambito provinciale, si è constatato che molti istituti, sulla base del principio dell’autonomia scolastica, hanno disposto l’attivazione della Dad per il 100% della popolazione scolastica e, così facendo, hanno escluso ogni possibilità di inclusione ai ragazzi con disabilità o a quelli con bisogni educativi speciali.
“Il disagio diffuso sta portando molte famiglie a manifestare il proprio disappunto da remoto, disertando le lezioni a distanza” – ha denunciato la presidente Pontrelli – “e questo non può evidentemente durare a lungo. Pertanto invitiamo il governatore Emiliano a non sottovalutare quanto sta accadendo e a voler tener conto, nelle decisioni future, delle difficoltà che le famiglie della provincia di Taranto stanno affrontando in maniera veramente coraggiosa”.