Salento a rischio disastro ambientale
Dagli incendi degli ulivi all’abbandono di rifiuti, ma non solo. CIA-Agricoltori Italiani del Salento chiede un incontro al Prefetto di Lecce.
CIA-Agricoltori Italiani del Salento chiede un incontro urgente al Prefetto per attuare piani mirati di prevenzione incendi e di tutela degli ulivi colpiti dalla Xylella, sempre più spesso, avvolti e distrutti dalle fiamme.
Il diffondersi dei roghi è favorito dalle alte temperature e, stando alle previsioni, si preannuncia un’estate di fuoco, con pesanti danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo.
“Nonostante – dice Annalisa Fedele, di Tenuta Monacelli – le aziende avevano già adottato tutte le prescrizioni previste dal Programma per il contrasto alla Xylella, ciò non è bastato a fermare la mano assassina di piromani che continuano ad infierire sulle aziende agricole. Inoltre le aziende agricole, da tempo, stanno portando avanti con costanza l’attività di pulizia dei fondi dalle macerie e dai rifiuti, abbandonati nei campi”.
Per Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento, “potrebbe risultare utile, nel contrasto a questi fenomeni, redigere periodicamente un report analitico dei Comuni maggiormente interessati dal fenomeno degli incendi, presso i quali si dovrebbe orientare, in via prioritaria, la preziosa attività di supporto dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine preposte. Il programma – aggiunge – dovrebbe prevedere, tra l’altro, azioni di prevenzione attraverso servizi di monitoraggio del territorio dei comportamenti pericolosi in materia di incendi, la messa a disposizione delle informazioni relative alla perimetrazione delle aree percorse dal fuoco ed iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche legate agli incendi, un piano di recupero del legno con programmi volti al loro riutilizzo nel campo delle energie rinnovabili, oltre alla formazione e aggiornamento professionale”.