Prorogata la scadenza per l’elaborazione del DPPS
Leo: “Importante una governance condivisa tra comuni e regione per potenziare gli investimenti del sistema scuola”.
“Con il nuovo Documento preliminare alla programmazione scolastica (Dpps), la Regione avrà un quadro strategico aggiornato e completo che consentirà di investire nel sistema scuola attraverso una visione organica e di lungo periodo”.
È il commento dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, all’indomani della pubblicazione di tempi e scadenze per l’invio del Documento. Scadenza prevista entro il mese di giugno per i Comuni che intendono valorizzare il documento nell’ambito del Piano dimensionamento scolastico e programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2022/23.
Il Dpps è uno strumento innovativo che d’ora in poi i Comuni potranno utilizzare per sintetizzare in un unico documento tutti gli aspetti relativi al sistema scuola ricadenti del proprio territorio, dall’organizzazione locale dei servizi educativi ai trasporti, dalle dinamiche demografiche all’adeguatezza degli edifici scolastici, dalle criticità del sistema educativo allo scenario desiderabile di offerta formativa professionalizzante. L’obiettivo è coordinare la pianificazione in materia di organizzazione della rete scolastica ed educativa, edilizia scolastica e diritto allo studio con tutti gli strumenti di programmazione comunale.
Ma non solo: “Mentre l’uso di un tale strumento consente agli Enti Locali di focalizzare l’attenzione sugli obiettivi del triennio di programmazione e sulle scelte da effettuare – spiega l’assessore – il Dpps consentirà alla Regione di avere un supporto organico per la valutazione delle azioni locali previste e da prevedere. La visione residuale ed emergenziale dell’edilizia scolastica è superata. Armonizzare in maniera coerente le politiche per la scuola con tutti i piani per il governo del territorio è la conseguenza fisiologica di una visione che crede nella centralità della scuola quale impulso decisivo per la coesione sociale, le pari opportunità e l’occupazione. Una visione talmente ampia che necessita di una governance condivisa tra i diversi livelli istituzionali coinvolti, tanto più in epoca post-pandemica”.
Il Documento, sebbene non obbligatorio è propedeutico, alla presentazione di tutte le istanze nell’ambito del sistema dell’istruzione e del diritto allo studio. Il Dpps sarà elemento essenziale per la valutazione del grado di coerenza dei progetti proposti dagli enti locali da parte della Regione. L’obiettivo è quello di superare il divario significativo tra il fabbisogno, le risorse disponibili e la frammentazione degli interventi che rende difficile attuare un piano organico di edilizia scolastica connesso alla programmazione del dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa. Di qui la necessità di una visione programmatica che non si limiti ad operazioni di manutenzione straordinaria o a interventi singoli, ma che sia capace di investire in una scuola “attuale” rispetto alle esigenze educative e formative del contesto.
“Il potenziamento dell’offerta scolastica, intesa sia come spazi fisici di apprendimento che come didattica – conclude Leo – è la via maestra per il benessere sociale delle comunità. La scuola diventa soggetto aggregante, propulsore e capace di mettere a disposizione risorse, a condizione che dialoghi con il proprio territorio”.