Post match Lecce-Benevento, Baroni: “Siamo partiti malissimo, Noi possiamo fare bene solo se facciamo calcio”
LECCE – Marco Baroni, tecnico del Lecce, è intervenuto in sala stampa nel post match per analizzare il pari con il Benevento:
“Siamo partiti malissimo, abbiamo preso gol su un cross sbagliato e abbiamo perso un po’ di serenità. Abbiamo poi subito delle ripartenze clamorose in cui abbiamo rischiato di prendere il secondo. Poi ci siamo ripresi e vabbiamo condotto la partita, contro il Benevento che è una squadra allestita per essere protagonista fino alla fine. Sono contento, ma dobbiamo fare più sulle partenze, il gol ci può stare ma non possiamo concedere delle transizioni come quelle che si sono sviluppate oggi. Tolti i 25 minuti iniziali la squadra mi è piaciuta”.
“Noi possiamo fare bene solo se facciamo calcio, quando giochiamo siamo devastanti e lo abbiamo dimostrato. Nel secondo tempo abbiamo concesso solo dei lanci dal portiere e ai terzini. Oggi abbiamo manovrato per 70 minuti con personalità, abbiamo dei ragazzi giovani che lo stanno facendo molto bene. Tra primo e secondo tempo ho cambiato perché Barreca non spingeva e Majer era in una partita in cui con tanti lanci è andato in sofferenza. Mi dispiace che si sia fatto male Faragò. Poi ho avuto anche il cambio obbligato di Tuia, questo non mi ha permesso di fare altri cambi”.
Sulle ripartenze subite: “Ci stiamo lavorando, ne abbiamo parlato anche con i ragazzi. Dobbiamo fare meglio, lo sappiamo, perché queste cose le vediamo e le rivediamo. Oggi sono mancati dei rientri, contro una formazione che ha grandissima fisicità e non dovevamo permetterci queste situazioni. Non possiamo disunirci come avvenuto in alcune occasioni”.
Su Strefezza: “Sono stati ingenui i nostri raccattapalle, li avevamo la possibilità di andare 2 contro 1. A Gabriel è mancata la lucidità in quell’opportunità, tirerà il fiato contro l’Alessandria e ci saranno anche dei ragazzi che potranno darci una grande mano nel corso delle prossime sfide”.
“ vorrei sottolineare la prestazione di Blin, il quale non ha le caratteristiche di Hjulmand, ma sta migliorando tantissimo, oggi ha dato tutto è stato ordinato quando eravamo lunghi. Questa squadra ha trovato una solidità importante che si vede nei numeri. Non ci possiamo difendere, noi abbiamo due componenti fondamentali: il movimento, perché facciamo bene il giuro palla, e l’aggressività. Quando manca una di queste due componenti andiamo in difficoltà, come successo a Como e oggi in avvio con il Benevento. Se siamo arrivati in testa dobbiamo ricordarci come ci siamo arrivati”.