Pma di Nardò, Mazzotta (FI): “Giunta ancora troppo vaga. Non bastano promesse, le coppie hanno bisogno di certezze su attivazione del centro”
“Ci sono donne che avevano iniziato il trattamento, costrette ad interromperlo bruscamente con tutte le gravi conseguenze fisiche e psicologiche del caso. E ci sono tantissime coppie già prese in carico che speravano di avere un figlio”. Lo dichiara Paride Mazzotta, consigliere regionale di Forza Italia.
“Sulla chiusura del centro di PMA di Nardò, fiore all’occhiello dell’intera sanità regionale, – aggiunge Mazzotta – avevo presentato un’interrogazione diretta al presidente Emiliano e all’assessore Lopalco, ricevendo una risposta scritta insoddisfacente e per nulla esaustiva”.
“Oggi, quindi, – sottolinea – in Consiglio regionale ho incalzato di nuovo l’assessore sul punto: la chiusura del centro è stata giustificata con il suo trasferimento (e potenziamento) presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, cosa ancora non avvenuta”.
“Purtroppo, – prosegue – devo prendere atto che sia nella risposta scritta sia oggi, Lopalco non abbia saputo darmi delle informazioni precise su quando sarà effettivamente attivato il centro a Lecce. Eppure, le famiglie hanno bisogno di certezze, specie quelle che hanno interrotto i trattamenti e nessuno sa dirci che fine faranno”.
“Si tratta – conclude il consigliere regionale – di un tema di estrema rilevanza e non bastano le promesse: vogliamo un quadro preciso sui tempi di attivazione al “Vito Fazzi” e sul destino delle coppie che avevano iniziato il percorso per coronare il sogno di un figlio”.