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Novoli, l’albero secco in Piazza Regina Margherita diventa una scultura

Novoli (LE) – C’è un albero ormai secco in Piazza Regina Margherita a Novoli, un albero che vivrà una seconda vita trasformandosi in opera d’arte e, al tempo stesso, nel simbolo della devozione di un’intera cittadina. L’amministrazione comunale, ispirata dall’interessamento e dalla felice intuizione dell’Associazione Fucina Sociale, ha deciso che quel tronco si trasformerà in una scultura con le fattezze del Santo Patrono.

Tutto merito di un talentuoso e originale artista: lo scultore Andrea Gandini, nato a Teramo e attivo prevalentemente a Roma, realizza le sue sculture con il fine di ridare dignità a ciò che viene comunemente percepito come uno scarto, un rifiuto. Intagliando una figura in un tronco Andrea gli conferisce un’identità nuova e multipla, trasformandolo in un monumento commemorativo dedicato all’albero che è stato in passato e al contempo in una forma di vita nuova, dalle sembianze umane, animali o, come in questo caso, sante visto che il tronco novolese è destinato a diventare un’immagine del volto di Sant’Antonio Abate.

Quella di quest’albero è la storia di una rinascita che riflette le speranze di tutti: lo si percepisce anche dalle parole del sindaco Marco De Luca, che ha voluto fare un in bocca al lupo di persona a Gandini facendogli visita e dedicando un post su Facebook al lavoro che lo scultore sta svolgendo in queste ore.

«Quell’albero era seccato da tempo. Potevamo scegliere di eradicarlo, ma grazie all’intuizione di alcuni concittadini dell’Associazione Fucina Sociale, abbiamo deciso di ridargli nuova vita.» ha scritto il primo cittadino su Facebook. «Da quel tronco secco – conclude De Luca – emergerà la scultura del Nostro Santo Patrono Sant’Antonio Abate. Un segno di rinascita e speranza per il futuro.»