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“No al coprifuoco”, in piazza a Lequile si è svolta la manifestazione di “Donne e patrioti in movimento”

Si è svolta ieri sera a Lequile in piazza San Vito, la manifestazione per dire basta al coprifuoco. La protesta pacifica organizzata dal movimento politico “Donne e Patrioti in Movimento” presieduto da Valentina Perrone, ha toccato diverse tematiche attraverso gli interventi di professionisti, giuristi, avvocati e medici.

Fra tutti ha tenuto banco l’intervento fiume del dott. Pasquale Bacco: “Dico no al coprifuoco perché il Covid deve circolare e deve diffondersi affinché avvenga una immunizzazione naturale. Sono contro le chiusure e il distanziamento sociale, ad accezione degli anziani e delle persone che soffrono di gravi patologie”.

Durante la manifestazione, il medico legale ha presentato il libro intitolato “Strage di Stato”, il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza a due orfanotrofi dell’America latina. “Si tratta di un libro d’inchiesta scritto dal sottoscritto e dal magistrato Angelo Giorgianni, con la prefazione di Nicola Gratteri. Abbiamo raccontato ciò che è accaduto in questi 15 mesi. Si tratta di una cronostoria e non è un libro schierato. Le dovute deduzioni le lasceremo fare ai lettori. Noi disponiamo di quattro farmaci. Uno di profilassi per prevenire il Covid, l’antibiotico, l’eparina e l’antinfiammatorio. Quindi le persone possono prevenire e curarsi autonomamente con l’ausilio del medico curante, nessuno deve andare in ospedale. I medici di famiglia devono tornare a fare il loro mestiere curando i loro pazienti in casa”.

Ha preso parte attiva all’incontro la vicepresidente dell’emergente movimento politico, Maria Vincenza Elia: “Noi siamo per la disubbidienza civile, ossia per l’obbedienza della Costituzione, perché solo così potremo uscire da questa dittatura – commenta -. Ognuno di noi si può ribellare garbatamente aprendo la propria attività. Non bisogna avere paura delle multe perché i giudici li stanno annullando. Purtroppo stanno rovinando l’infanzia e l’adolescenza ai nostri figli. A tal proposito ci stiamo organizzando con le scuole parentali perché siamo contrari alla scuola di sistema”.

Nel corso dell’evento di protesta è intervenuta anche Elvira Picca, tesoriera e responsabile regionale di Donne e Patrioti in Movimento. “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, lo dice l’articolo 1 della Costituzione – spiega la giurista Picca -. L’articolo 41, invece, dice che l’iniziativa privata è libera. Inoltre, tutti i decreti emanati nel corso della pandemia sono illegittimi è incostituzionali”.