“Niente Fiera del Levante a settembre? Mi sorprende poco, visto il momento. Urge un rinnovamento e un piano industriale”
Così, il presidente di Confimi Industria Puglia Sergio Ventricelli, dopo l’annuncio della società concessionaria di rinunciare alla prossima Campionaria.
“La rinuncia dell’evento di settembre? Personalmente mi sorprende poco. Quello che mi lascia davvero perplesso, sono le scelte operate su quel quartiere negli ultimi anni. Parlo di strategia e di programmazione”. Così, il presidente di Confimi Industria Puglia Sergio Ventricelli (foto) sulla notizia che la Fiera del Levante di settembre, la cosiddetta campionaria, quest’anno non si terrà. “Leggo dalla stampa – continua Ventricelli – che la società concessionaria abbia così deciso, per la scarsa adesione delle aziende e per le difficoltà finanziarie. Certo, l’ultimo anno e mezzo è stato a dir poco complicato, ma io vorrei conoscere quale sarebbe la strategia della Fiera del Levante. Il suo piano industriale. Il mondo, a causa della pandemia, sta cambiando profondamente. In Fiera è mutato il management – ora viene gestita dalla Camera di Commercio di Bari e da Bologna Fiere SpA, n.d.r -, ma le idee appaiono le stesse. Il mercato mondiale degli eventi fieristici scommette sia sulla qualità delle infrastrutture e dei servizi, sia sulla capacità di aggregare community, addirittura creando nuovi spin-off. Le sfide vere riguardano i quartieri fieristici, che saranno più compatibili con ambiente e sicurezza. Innovazione, qualità e specializzazione, dunque. Le fiere contemporanee non si esauriscono con il momento dell’esposizione ma durano tutto l’anno. L’obiettivo, quindi, al netto di superare presto le difficoltà contingenti, è trovare nuovi sistemi per interagire con il proprio pubblico, offrendo una partecipazione su misura e aggregando la community. Un rinnovamento culturale, prima ancora che finanziario”.