Nel Segno dello Zerro: da piccolo pesce a grande ricetta nel Salento
La parola è proprio “zerro”, non Zorro, e rimanda a un pesciolino dal corpo allungato, capo appuntito, grande occhio circolare, livrea grigio argento e pinne giallastre. Il nome latino è Spicara smaris, ne è ricco il Mediterraneo e nel Salento si pesca in grandi quantità, ma ha scarso valore commerciale, in quanto tra lische, spine e poca polpa è difficile trasformarlo in un alimento di facile consumo.
Sin dal Medioevo ingrediente principe della scapece gallipolina, veniva fritto e lasciato marinare nelle tinozze dette “calette” tra strati di mollica di pane imbevuti d’aceto e zafferano. Un tempo pesce dei poveri, oggi andrebbe ribattezzato cibo per furbi, a basso contenuto di colesterolo e trigliceridi, ricco com’è di omega 3 e omega 6, fosforo e calcio, proteine, vitamine e sali minerali.
Protagonista dell’evento “Nel Segno dello Zerro: da piccolo pesce a grande ricetta”, che avrà luogo presso le friggitorie Parco Isola del Sole e Isola del Sole 365 a Castro (Le), tenutosi sabato 2 luglio 2022, questo pesce è al centro del progetto “Pescare oggi per domani”, partito nel 2018 e portato avanti da WWF, dal tavolo di cogestione dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, che include AMP di Porto Cesareo, cooperative di pescatori, associazioni di categoria, i comuni di Porto Cesareo e Nardò, Capitaneria di Porto, GAL, ASL, centri di ricerca e dall’azienda ittica MareVivo di Castro.
Un progetto che punta sulla salvaguardia dell’ecosistema marino, fermando lo sfruttamento eccessivo delle specie ittiche; ma anche sulla promozione di una pesca più sostenibile, supportando i pescatori locali e su un consumo responsabile. Per il WWF lo zerro può essere l’alimento del domani, se correttamente gestito. “Questo piccolo pesce, che viene pescato in grandi quantità da novembre a fine aprile, attualmente è poco conosciuto e utilizzato, pur facendo parte dell’antica tradizione culinaria salentina. Oggi invece si ritrasforma in una preziosa risorsa sia per migliorare le condizioni socioeconomiche dei pescatori della piccola pesca, sia per allentare la pressione di pesca su altre specie fin troppo sfruttate” sostiene Giulia Prato, Marine Programme Manager del WWF.
Proprio nel Salento il WWF collabora con le comunità costiere per trasformare il consumo di questo pesciolino in una filiera sostenibile, migliorare la gestione delle risorse ittiche, garantendo così la salvaguardia dell’ecosistema e la sussistenza dei pescatori artigianali. “Lo zerro è sempre stato presente nel nostro mare in grandi quantità ed è stato fonte di sostegno, in passato, per numerose famiglie di pescatori. Negli ultimi anni, forse per le sue dimensioni e la presenza di piccole spine, è sparito dalle nostre tavole, ma stiamo cercando di riqualificarlo, trasformandolo in un prodotto apprezzato anche dai più piccoli con la speranza che ritorni a sostenere le famiglie dei pescatori del futuro” racconta Antonio Minosa, pescatore artigianale di Porto Cesareo.
È un’esperienza pilota interessante quella realizzata grazie al contributo di MareVivo di Castro, che ha studiato un sistema per lavorare il pesce zerro e renderlo adatto alla cucina, sfornando gustosi prodotti, come le ottime polpettine di zerro, che sarà possibile gustare gratuitamente il 2 luglio, a partire dalle 19 presso le friggitorie Parco Isola del Sole e Isola del Sole 365 sulla via SuperPanoramica a Castro. “Amare il mare è uno dei valori fondamentali di MareVivo – sostiene il Direttore Generale Vincenzo Ciullo – quando decido di fare qualcosa per l’azienda mi accerto che questa sia al 100% rispettosa dell’ambiente, che sia green o blu, come mi piace dire. Ogni fase della nostra filiera corta è studiata per garantire la qualità del prodotto, ma anche la tutela dell’ecosistema marino. Per questo collaboriamo solo con pescatori locali impegnati per una pesca più sostenibile”.
Non solo una degustazione, ma la serata “Nel Segno dello Zerro”, è stata un’esperienza che ha combinato gusto a consapevolezza e cultura, stimolando il consumo di pesce povero, partendo dallo zerro.