Nasce il Cantiere 73014, un nuovo movimento culturale e politico a Gallipoli
Cantiere 73014 è un nuovo movimento culturale e politico di Gallipoli che si pone come obiettivo lo sviluppo della città in modo innovativo, sociale e sostenibile. La compagine, nata dall’espressione e dall’incontro di diverse personalità cittadine, non rappresenta esclusivamente una rete di imprenditori, ma una vera e propria unione di cittadini, professionisti, studenti, operatori e commercianti del territorio.
Una fucina di idee e progetti che intende promuovere lo sviluppo sociale ed economico di Gallipoli. Si tratta di un gruppo unito nell’innovazione e nella volontà di crescere culturalmente nella visione di una città di tutti. Un gruppo che ha deciso di non partire ma rimanere, per dare il proprio contributo allo sviluppo della propria terra, terra che necessita di attenzioni, che ha bisogno di idee e soprattutto di predisporre un terreno fertile nel quale farle fiorire.
Il gruppo, nato nei mesi scorsi, è al lavoro da diverse settimane per prepararsi alle prossime amministrative comunali, ma da anni vive la città nella sua interezza. Dallo sport al sociale, dall’imprenditoria turistica a quella commerciale, dal professionismo al volontariato. Si tratta di un atto d’amore verso la città di Gallipoli, rappresentata nel nostro simbolo dal codice 73014.
L’associazione, di recente costituzione, è aperta a tutti, singoli cittadini o gruppi di persone legate esclusivamente dalla passione per il proprio paese e al suo sviluppo in ogni ambito.
L’ambizione è diventare una piattaforma politica cittadina, creando un luogo ideale e fisico dove sia finalmente possibile far emergere le nostre eccellenze, in termini di personalità ed esperienze.
Un innovativo incubatore politico culturale che mira a dare consapevolezza agli elettori e soprattutto ai futuri amministratori. Consapevolezza di cosa Gallipoli può diventare, partendo dal rinnovamento della compagine politica alla guida della città.
“Crediamo fortemente – spiegano dal movimento – che la politica debba ripartire dal coinvolgimento delle comunità, al fine ultimo di garantire un’azione amministrativa concreta ed efficace, opponendosi alla deriva di autoreferenzialità della politica negli ultimi decenni. È il momento giusto affinché qualcosa cambi, per noi, per la terra nostra”.