Mercantile fermato nel Porto di Gallipoli per inquinamento marino
GALLIPOLI (Lecce) -La Guardia Costiera della Provincia di Lecce, anche durante le festività natalizie, mantiene alto il livello di attenzione per la protezione del mare attraverso il continuo monitoraggio demaniale per la tutela dell’ambiente marino e costiero.
Nella prima mttinata di Santo Stefano, la Guardia Costiera di Gallipoli, allertata per via di un presunto inquinamento nelle acque portuali prospiceni le banchine, accertava la presenza di uno strafilamento di combustibile proveniente dallo scafo di una motonave di bandiera estera presente agli ormeggi nel Porto di Gallipoli.
La Guardia Costiera di Gallipoli, quindi, attivava quindi tutte le misure del piano antinquinamento volte a contrastare il fenomeno in atto e volto ad identificare i responsabili. Pertanto giunti gli ispettori sul posto e con le motovedette in acqua si è constatato della perdita di combustibile ed ha prelevato alcuni campioni per le analisi di rito.
Il Comandante della nave è stato raggiunto da un provvedimento di diffida da parte della Capitaneria di Porto di Gallipoli, ma nel contempo si attivava immediatamente accertandosi che in corrispondenza della fuoriuscita vi era una cassa del combustibile. E’ stato attivato inoltre l’intervento dei mezzi antinquinamento che tramite le apposite panne galleggianti di contenimento ed assorbenti provvedevano a circoscrivere la nave e rimuovere dalla superficie dello specchio acqueo portuale le chiazze di inquinamento.
All’esito dell’ispezione di sicurezza condotta a bordo, la nave veniva sottoposta a fermo amministrativo in conseguenza alle gravi carenze in termini di sicurezza riscontrate. Oltre ai profili sanzionatori del caso, la nave non potrà riprendere la navigazione fino alla completa rettifica delle irregolarità riscontrate nell’oggetto del fermo, a soddisfazione delle azioni correttive richieste dall’autorità marittime.