Massimo Vaglio presenta “etnoantropologia gastronomica sallentina. La quintessenza della dieta mediterranea”
Doppio appuntamento, lunedì 13 a Leverano e venerdì 17 a Gallipoli, con il giornalista ed esperto di gastronomia e di produzioni agroalimentari meridionali, autore dell’antologia che raccoglie racconti e ricette, uno spaccato della cultura e della gastronomia salentina.
Due appuntamenti con la cucina salentina in tutte le sue sfumature. Massimo Vaglio, giornalista ed esperto di gastronomia e di produzioni agroalimentari meridionali, presenta il suo volume “Etnoantropologia gastronomica sallentina. La quintessenza della dieta mediterranea”, edito da Espera (cooperativa editoriale, editrice della rivista quiSalento), realizzato con il contributo della Regione Puglia.
Lunedì 13, alle 19, l’autore sarà ospite alla Biblioteca di Comunità di Leverano accompagnato dalla giornalista Jessica Niglio, per l’evento organizzato dalla sezione leveranese di Inachis, associazione nazionale di volontariato naturalistico per la salvaguardia e tutela del patrimonio naturalistico italiano.
Venerdì 17, alle 10, è la volta di Gallipoli, all’Ecoresort Le Sirenè, in occasione della nuova edizione del Concorso internazionale tra Istituti Alberghieri provenienti da tutta Italia, organizzato da Caroli Hotels.
IL LIBRO
Dalla A alla Z, dalle Aguglie alle Zucche, “Etnoantropologia gastronomica sallentina” è una pubblicazione che racchiude sapori e “saperi” di cui è intrisa una tradizione gastronomica povera ed essenziale, ma assai virtuosa e ricca, di sostanze come di suggestioni. E sono tante quelle che accompagnano ogni singolo elemento, e alimento, di questa nutrita e nutriente “antologia”, arricchita da racconti e ricette “d’altri tempi”. Un percorso nella memoria di uno spaccato culinario ed enogastronomico di un Salento che, sulle tavole domestiche, nelle feste, nei grandi riti e nei piccoli rituali, affonda le sue radici, le sue origini intrise degli usi e dei costumi di popoli e culture che lo hanno attraversato, rendendolo una terra unica, con un’identità meravigliosamente screziata di singolarità culturali. Che riemergono oggi, nelle dinamiche e nelle esigenze alimentari, ambientali e sociali, in perfetta sintonia con l’attuale e sempre più marcata consapevolezza alimentare. Una consapevolezza che un tempo coincideva con la parsimonia e l’oculatezza, e oggi è intesa come riduzione dello spreco, uso etico delle risorse, recupero della cultura del cibo. Cultura e storia, che anche una ricetta può continuare a raccontare.
L’AUTORE
Massimo Vaglio, salentino di Nardò, è esperto di gastronomia e di produzioni agroalimentari meridionali; giornalista pubblicista; formatore in enti di formazione professionale e scuole alberghiere; agrotecnico specializzato in agroecologia; cuoco; ristoratore; ma è soprattutto un naturalista e un sanguigno ambientalista. Redattore della rivista Puglia & Mare, collabora con la rivista quiSalento, per la quale dal 2004 cura la rubrica enogastronomica: “Salento da Gustare”. Pubblicazioni: “La Cucina del Salento” (A.N.D.O.1996 – Besa 1999); “Cicorielle e Lampascioni” (Besa 2000); Piccolo Codice della Cozza (Besa 2001); “La Cucina del Mare di Puglia” (Besa 2004), “Salento Sapori e Profumi” (Ed. Salentina 2004), “Salento di Sapori” (Ed. Salentina 2007); “Ricette e Segreti della Cucina Salentina” (Guitar 2005); “Ricette e Segreti dei Dolci del Salento” (Guitar 2006); “I Piatti delle Feste” (Guitar 2007); “L’ABC della Cucina Salentina” (Besa2009); “Il Ricettario di Nonna Uccia” (Besa 2013), “Piccolo Codice del Lampascione” (Cibu-Salento 2015); “La Cucina del Capo di Leuca” (CibuSalento 2016); “Pesci del Salento” (Grifo Ed. 2016); “Salento, raccolto, pescato e mangiato (Grifo Ed. 2018), “Santu Sitru e altri racconti” (Parasaula Ed. 2020). “Pesci ricchi, pesci poveri” (Ed. Coop. Espera 2021). Ha pubblicato anche numerosi racconti, alcuni dei quali premiati in concorsi letterari e sono svariati i suoi contributi su libri e riviste.
Il volume è disponibile in libreria e sullo shop online del sito quisalento.it.