La cripta, originariamente una “laura basiliana” o “cripta rupestre”, si trova alla periferia di Specchia ed è parte integrante del patrimonio locale. L’opera della Pattocchio sostituisce un quadro precedente, ormai deteriorato, riportando al giusto splendore il piccolo altare dedicato a San Luigi Gonzaga, situato accanto all’altare maggiore della Madonna del Passo. Il quadro è stato benedetto da Don Antonio Riva, parroco di Specchia, durante una cerimonia toccante.
La Cripta della Madonna del Passo
La cripta si trova a circa due metri e mezzo sotto il livello stradale e conserva importanti testimonianze del passato, tra cui sei colonne monolitiche e un portico costruito nel 1851 per proteggere la facciata dall’acqua piovana. Al suo interno, il quadro della Madonna del Passo domina l’altare maggiore, affiancato dall’altare di San Luigi Gonzaga e quello dedicato all’Ecce Homo, entrambi realizzati nel XVIII secolo.
Secondo il libro Chiese e Palazzi di Specchia di Antonio Penna, la costruzione dell’altare di San Luigi Gonzaga è stata successiva alla sua canonizzazione, avvenuta nel 1726. Fino a poco tempo fa, l’altare ospitava un quadro in vetro ormai rovinato, ora sostituito dal dipinto donato da Luigia Pattocchio.
La Carriera Artistica di Luigia Pattocchio
Luigia Pattocchio, nata a Gallipoli l’11 febbraio 1957, è un’artista autodidatta molto apprezzata per la sua maestria e sensibilità. La sua opera si è estesa nel corso degli anni attraverso la donazione di numerosi quadri a chiese e cappelle. Nel 2007, ha donato un quadro della Madonna Addolorata alla Cappella Cimiteriale di Presicce-Acquarica. Nel 2009, ha arricchito la Parrocchia della Presentazione della Beata Vergine Maria di Specchia con due quadri di Beata Eugenia Ravasco e Papa San Giovanni Paolo II. Più recentemente, ha donato quattordici tele raffiguranti le stazioni della Via Crucis alla Cappella di San Nicola di Myra a Specchia.
Il Riconoscimento dell’Arte di Luigia Pattocchio
Luigia Pattocchio ha partecipato a numerosi concorsi e mostre d’arte a livello nazionale, ottenendo prestigiosi riconoscimenti per la sua arte. Nel corso di oltre trent’anni di attività artistica, ha esposto in diverse mostre collettive e personali, dalla Liguria alla Puglia. La sua arte ha catturato l’attenzione di critici d’arte come Maurizio Antonazzo, Luigi De Giovanni e Federica Murgia, che hanno elogiato la sua capacità di coniugare precisione tecnica ed emozione.
Con la sua ultima donazione, Luigia Pattocchio ha ancora una volta contribuito ad arricchire il patrimonio artistico e religioso di Specchia, creando un legame indissolubile tra la sua arte e la devozione religiosa della comunità. Il quadro di San Luigi Gonzaga sarà non solo un segno di fede, ma anche una testimonianza duratura della sua passione per l’arte e per il servizio alla sua terra.