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Lecce, poker alla Reggiana: prova maiuscola dei Salentini a Reggio Emilia. E’ zona playoff

LECCE  – Vittoria rotonda del Lecce sulla Reggiana al Mapei Stadium nel posticipo domenicale della 27esima giornata del campionato di serie B. Primo tempo straripante per Coda e soci  con i padroni di casa pressocchè inerti di fronte la forza dimostrata dai giallorossi.

Per la sfida alla Reggiana Corini deve fare i conti con numerose assenze:  Mancosu e Rodriguez restano nel Salento, Pisacane (recuperato) parte dalla panchina. In attacco spazio alla coppia Pettinari-Coda con Henderson dietro le punte.  Alvini risponde con il 4-2-3-1 Laribi, Radrezza e Siligardi dietro l’unica punta Ardemagni.

Il primo tempo è praticamente un monologo giallorosso: già al 4’ Lecce vicinissimo al vantaggio,  scambio sull’asse Coda-Pettinari, palla servita al limite dell’area proprio per l’ex Benevento che da buona posizione spedisce incredibilmente a lato. Al minuto 12 Hjulmand conquista un calcio di punizione dai venti metri. Sulla battuta di presenta Coda, sul tiro a giro decolla Venturi che in volo smanaccia la sfera. Un minuto più tardi Pettinari, in area emiliana, viene toccato duro da Costa e guadagna il tiro dagli undici metri. Coda si presenta sul dischetto e trasforma spiazzando Venturi: 1-0 Lecce! Al 28’ il Lecce raddoppia: calcio d’angolo per i giallorossi, Ardemagni libera ma sulla respinta arriva Majer che dal limite dell’area di rigore scalglia un destro potentissimo che si infila sotto la traversa di un incolpevole Venturi. Al 31’ il Lecce cala il tris: calcio di punizione di Henderson, palla a Pettinari che serve in area Coda, l’attaccante giallorosso, lasciato solo, ha il tempo di stoppare e calciare con forza verso la porta dei padroni di casa bucando Venturi per la terza volta. Al 43’ si fa viva la Reggiana con Siligardi che con il sinistro tira verso la porta di Gabriel, ma la sua conclusione si perde sul fondo.

La ripresa inizia ancora con il Lecce in avanti: al 48’ Coda si guadagna un calcio di punizione da buona posizione, nell’occasione ammonito Ayeti . Si presenta sulla battuta Henderson che tira forte, ma di poco la sua conclusione non inquadra il bersaglio grosso. Al 52’Reggiana in dieci uomini: ancora Ayeti commette un brutto fallo su Gallo e l’arbitro estrae il secondo giallo e lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Lecce propositivo con Pettinari che serve Coda, assist dell’attaccante giallorosso per  Henderson che da pochi metri spedisce alto. Al 60’ , dopo il meraviglioso gol del primo tempo, ci riprova Majer di sinistro, il suo tiro è deviato in angolo. Al 62’ corner per il Lecce, palla a Lucioni assist per Meccariello che di tacco non inquadra la porta difesa da Venturi. Al 69’ Reggiana pericolosa in avanti con Varone che di testa non riesce a correggere verso la porta di Gabriel. All’ 81’ fallo di Pezzella in area su Nikolov e il Lecce guadagna un altro penalty: sulla battuta si presenta il neo entrato Stepinski che spiazza Venturi e firma la quarta marcatura.

Finisce 4 a 0 per il Lecce: i giallorossi vincono e restano agganciati al treno playoff. I Salentini  salgono così a 43 punti a -4 dal secondo posto occupato dal Monza. Nel prossimo turno al “Via del Mare” arriverà il Chievo Verona di Aglietti in un match d’alta quota che promette spettacolo.

 

REGGIANA – LECCE 0-4

Reggiana: Venturi, Rozzio, Varone (80′ Kiriwan), Costa, Pezzella, Libutti, Radrezza (55′ Mazzocchi), Laribi (55′ Espeche), Siligardi (45′ Lunetta), Ajeti, Ardemagni (55′ Gyamfi). A disposizione: Voltolini, Zamparo, Del Pinto, Cambiaghi. Allenatore: M. Alvini

Lecce: Gabriel, Maggio, Lucioni ©, Meccariello (76′ Pisacane), Coda (66′ Stępiński), Pettinari (70′ Yalçin), Björkengren (76′ Nikolov), Gallo (70′ Zuta), Majer, Hjulmand, Henderson. A disposizione: Bleve, Borbei, Maselli, Felici, Tachtsidis. Allenatore: E. Corini

Marcatori: 15′ e 32′ Coda, 28′ Majer, 82′ Stępiński

NOTE  –  Ammoniti: 40′ Varone, 42′ Laribi, 47′ e 52′ Ajeti, 69′ Meccariello, 79′ Pezzella
Espulsi: 52′ Ajeti Recupero: 0pt, 0st. Gara giocata a porte chiuse per l’emergenza sanitaria Covid19.

Christian Guarino