Lecce, Corvino: “Condanniamo la violenza ma chiediamo un’inchiesta alla procura. Una pagliacciata ai danni di una città che avrebbe dovuto gioire“
LECCE – Il direttore dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino è intervenuto questa mattina in conferenza stampa per parlare sia dell’ultimo match di stagione regolare contro il Pordenone che può regalare la matematica promozione in Serie A a i salentini sia dei fatti di Vicenza:
“Venerdì sera abbiamo l’impegno più importante della stagione che ci deve portare la vittoria per essere in Serie A meritatamente da primi. I tifosi possono stare tranquilli, la squadra è concentrata alla partita di venerdì sera. Noi siamo concentratissimi, ieri c’era un allenamento facoltativo e c’era il pieno. Giocarsi ancora una partita da vincere per andare in Serie A… la Serie A c’era già l’altro giorno, ma è accaduta una alterazione. Sono nervoso perché ero in paradiso”.
Spazio, poi, alle valutazioni dei fatti di Vicenza: “Condanniamo ogni forma di violenza, sottolineo ogni forma, anche un petardo. Gioire con un petardo è una forma che condanniamo, anche se sottolineo buttato sotto una transenna fuori dal terreno di gioco, non per nuocere. Nessun petardo buttato sotto una transenna per gioire ha mai fermato una gara per così tanti minuti. Messo lì per gioire, non per fare male. Sbagliando, ma non avrebbe alterato una gara che il Lecce meritatamente stava dominando, anticipando la promozione in Serie A. Vogliamo escludere poi qualsiasi congettura, sono convinto che non ci possa essere stata alcuna congettura da parte di steward e Vicenza. Dopo aver visto le immagini dico che è stata una pagliacciata ai danni di una città che avrebbe dovuto gioire. Una gara alterata. Abbiamo visto come si è accasciato al suolo questo tesserato, accompagnandosi con mani e piedi. Mettendo un collare, abbiamo visto un altro tesserato andare giù facendo credere di essere stato colpito. Abbiamo condannato il petardo, non chi pecca di lealtà. Io non ho mai peccato di lealtà, come non lo ha mai fatto il Vicenza o lo steward. Chiediamo una inchiesta alla procura, che venga aperta”.
Fonte Tuttomercatoweb.com