Lecce corsaro in laguna: supera il Venezia e resta agganciato al treno promozione diretta
LECCE – Il Lecce non si ferma più: stende anche il Venezia, in una gara giocata ad alti ritmi, e si gode la terza vittoria consecutiva in campionato. Successo che porta con sè tre punti pesantissimi in chiave promozione perché i giallorossi staccano in classifica i lagunari e restano aggrappati al treno promozione diretta distante solo un punto in più (occupato dal Monza vittorioso sulla Reggiana).
Corini propone qualche novità negli undici di partenza: Pisacane per lo squalificato Meccariello, e sulla trequarti si rvede Mancosu al posto dello scozzese Henderson. Zanetti invece lascia fuori Aramu affidandosi ad Esposito con Forte e Di Mariano in attacco, Johnes parte dalla panchina.
Il Venezia dimostra un buon palleggio nei primi minuti di gara, ma cade alla prima occasione del match: cross profondo di Gallo, Ceccaroni sfiora appena e offre la sfera a Pettinari che, da pochi metri, addomestica e gonfia la rete con un sinistro che non lascia scampo a Pomini. Reazione veneziana affidata a Forte che, di destro, spedisce alto. Al 30’ Majer sbaglia il disimpegno e lancia Esposito, il giovane centrocampista serve Forte, ma la conclusione dell’attaccante lagunare è deviata in corner da Lucioni in ripiegamento. Al 36′ ancora Venezia in avanti con Di Mariano, Gabriel risponde presente. I lagunari salgono d’intensità e nel finale di tempo trovano il pareggio: corner battuto forte da Taugourdeau, Lucioni in modo rocambolesco devia nella propria porta e fa 1-1. Duplice fischio e squadre negli spogliatoi.
Anche in avvio di ripresa il Venezia sembra essere più propositivo: al 48′ Gabriel salva il risultato con una super parata sul tiro ravvicinato di Bocalon. Il Lecce però, come nel primo tempo, passa al primo affondo: al 50’ Majer scodella per Coda che di testa buca Pomini. Trascorrono una manciata di minuti e Coda ha l’opportunità per chiudere il match, ma rallenta servendo Pettinari che di destro non inquadra il bersaglio grosso. Il Venezia riprende coraggio e torna a rendersi pericoloso in attacco: al 57′ Maleh ci prova con un gran sinistro e fa 2 a 2. Al 71’, sugli sviluppi di un corner, Mazzocchi atterra Pisacane in area di rigore:per l’arbitro Ayroldi non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Penalty che Coda trasforma con un destro forte e angolato: 3 a 2 Lecce!Stavolta i giallorossi, dopo aver messo la freccia, gestiscono meglio le offensive del Venezia. Sugli sviluppi di un corner però, lagunari pericolosi con Taugourdeau che colpisce il palo direttamente dalla battuta . Forcing finale per i padroni di casa che non produce effetti e il Lecce, amministrando il vantaggio con saggezza, sbanca il “Penzo” meritatamente.
Finisce 3 a 2: terza vittoria consecutiva per i giallorossi, ottavo risultato utile di fila (dopo il ko interno con l’Ascoli) e terza doppietta consecutiva per Massimo Coda. 18 reti per l’attaccante giallorosso, capocannoniere del torneo, che certificano lo stato di forma dell’ ex Benevento capace di trascinare, i suoi, a suon di gol, in una rincorsa pazzesca alle primissime posizioni.
Nel prossimo turno, ancora una trasferta per il Lecce che sarà di scena a Frosinone, sabato 20 Marzo alle ore 14.
VENEZIA-LECCE 2-3
VENEZIA (4-3-3): Pomini – Mazzocchi (72′ Ferrarini), Svoboda, Ceccaroni, Ricci (85′ Crnigoj) – Fiordilino (72′ Johnsen), Taugourdeau, Maleh – Esposito, Forte (32′ Bocalon), Di Mariano. A disp.: Mäenpää, Molinaro, Cremonesi, Aramu, Modolo, Felicioli, Rossi, Bjarkason. All.: Paolo Zanetti.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel – Maggio, Lucioni, Pisacane, Gallo – Majer, Hjulmand, Björkengren (89′ Dermaku) – Mancosu (65′ Henderson) – Pettinari, Coda (79′ Rodriguez). A disp.: Bleve, Vigorito, Yalcin, Stepinski, Nikolov, Zuta, Maselli, Felici, Tachtsidis. All.: Eugenio Corini.
ARBITRO: Giovanni Ayroldi di Molfetta (Palermo-Perrotti; Sozza).
MARCATORI: 11′ Pettinari (L), 45+1′ aut. Lucioni (V), 50′ e 71′ rig. Coda (L), 57′ Maleh (V)
NOTE: Ammoniti: Di Mariano, Svoboda (V), Majer, Lucioni, Rodriguez, Gallo, Hjulmand (L). Espulsi: nessuno . Recupero: 1′ pt, 4+1′ st. Gara giocata a porte chiuse per l’emergenza sanitaria Covid19.
Christian Guarino