Lecce, arrivano le squalifiche per i dirigenti giallorossi oltre una multa
LECCE – Oltre il danno, arriva la beffa: si abbatte la scure del Giudice sportivo sul Lecce. Squalificato fino al 4 dicembre il presidente Saverio Sticchi Damiani, squalifica fino al 27 novembre per Sandro Mencucci, amministratore delegato, 10mila euro e tre giornate di squalifica per Stefano Trinchera.
Il massimo dirigente dei giallorossi è stato sanzionato per «avere, al termine della gara, negli spogliatoi assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli Ufficiali di gara rivolgendo loro reiteratamente espressioni offensive e minacciose; infrazione rilevata da un Assistente».
Stefano Trinchera, invece è stato squalificato per «avere, al 50° del secondo tempo, contestato con veemenza una decisione arbitrale abbandonando in segno di dissenso il recinto di giuoco, successivamente, al termine della gara, rientrava sul terreno di giuoco assumendo un atteggiamento intimidatorio e rivolgendo agli Ufficiali di gara epiteti ingiuriosi accompagnati anche da un’espressione blasfema; infrazioni rilevate dal Quarto Ufficiale; per avere inoltre, negli spogliatoi, perseverando nell’atteggiamento intimidatorio, rivolto nuovamente espressioni ingiuriose agli Ufficiali di gara; infrazione quest’ultima rilevata da un Assistente». Mencucci avrebbe rivolto espressioni offensive nei confronti degli ufficiali di gara. Sempre nello staff leccese Andrea Tarozzi è stato squalificato per una giornata per “avere, al termine della gara sul terreno di gioco, rivolto una critica offensiva agli ufficiali di gara reiterando la protesta mentre usciva dal recinto di giuoco; infrazione rilevata da un assistente”.
Per la società salentina anche una multa da 10mila euro per il lancio di fumogeni e petardi da parte dei tifosi.