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Le 14 stazioni della Via Crucis collocate nella cappella di San Nicola a Specchia

Le opere artistiche realizzate da Luigia Pattocchio.

Si comunica in occasione della Novena dedicata a San Nicola Vescovo, presso la Cappella omonima di Specchia, Don Antonio Riva, Parroco della Presentazione Beata Vergine Maria, ha benedetto le quattordici piccole tele, realizzate da Luigia Pattocchio, dedicate alle altrettante stazioni della “Via Crucis” e collocate lungo le pareti del luogo sacro.

Luigia Pattocchio è nata a Gallipoli (Le) l’11 febbraio 1957, vive ed opera a Specchia (Le). Di formazione autodidatta, perviene alla pittura sospinta da una grande passione per l’arte e per il disegno. Apprezzata e stimata come donna e come artista nel Salento, con la sua pennellata precisa ed inconfondibile riesce ad ipnotizzare i cultori dell’arte pittorica.

Attiva partecipante della vita artistica salentina, nel corso della sua carriera ha partecipato a numerosi concorsi, conseguendo premi e trofei. Ha preso parte ad innumerevoli manifestazioni d’arte esponendo sia in mostre collettive che personali in tutta Italia. Nel febbraio 2000 la Pattocchio risulta tra le artiste segnalate in occasione del “IV Premio d’Arte Contemporanea Ass.I.S.Art.Italia” presso la città di La Spezia. Ha partecipato al Premio Agazzi 2000 a Mapello (Bergamo), ed alla collettiva d’arte del Cantiere d’Arte Multimediale il Centauro di Bari raccogliendo sempre i consensi della critica e dei cultori dell’arte. Ha vinto il II Premio nell’estemporanea di pittura “Scorci Del Borgo Antico” svoltosi in occasione di “Specchiarte 2001” – VI Rassegna di Arte ed Artigianato nel Borgo Antico. Tra le poche artiste dell’Italia meridionale presenti al 20° Concorso Nazionale di pittura contemporanea “Premio Comune di Trivero” (Biella).

Nel 2006 ha partecipato al 13° Festival Internazionale dell’Arte Contemporanea, organizzato dal Centro d’Arte e Cultura La Tavolozza di Sanremo Arte 2000, esponendo nella Villa Ormond presso la località ligure. Nel 2007 ha esposto in occasione della Collettiva di Pittura “Le donne sono colorate” a cura di Vittoria Bellomo, presso il “Centauro” Kantiere d’arte multimediale di Bari e nello stesso anno ha partecipato al I Concorso di Murales “Corti Nosce” svoltosi a Montesano Salentino (Le), ricevendo una segnalazione per l’opera realizzata, nello stesso anno gli è stato conferito il Premio Anthony Van Dyck.

Nel settembre 2009, Luigia Pattocchio ha donato alla Parrocchia della Presentazione Beata Vergine Maria due quadri olio su tela raffiguranti la Beata Eugenia Ravasco e Papa San Giovanni Paolo II, nel 2007, presso la Cappella Cimiteriale di Presicce – Acquarica, in memoria dei defunti genitori, aveva donato un quadro raffigurante la Madonna Addolorata.

Nel 2012, con i suoi quadri ha partecipato a “I Colori del Salento – Forme e emozioni”, collettiva di pittura degli artisti, insieme a Laura Petracca e Luigi Scarcia. Tre artisti specchiesi nel loro personalissimo studio sul colore. Tre stili differenti per un’unica, meravigliosa tavolozza: il Salento. Ha partecipato a tutte le ultime edizioni di “Specchia in arte” e della “Notte Bianca”, organizzate dalla Pro Loco di Specchia, raccogliendo sempre i pareri positivi dei cultori dell’arte e degli operatori culturali.

La Cappella di San Nicola a Specchia ad unica navata, di origine bizantina è ubicata nell’estrema periferia nord-est del paese. La sua costruzione risale presumibilmente tra il 1100 (poco dopo la traslazione del corpo di San Nicola a Bari) e il 1300, nel 1587 fu restaurata, forse perché cadente, per adattarla al rito latino. La collocazione precisa era quella da cui sorge il sole nel giorno in cui si celebra la festa del Santo al quale era dedicata. In inverno, San Nicola viene festeggiato il 6 Dicembre, data molto vicina al solstizio stagionale, per cui il sole sorge molto basso e solo quando è quasi a sud i suoi raggi colpiscono l’altare, si spiega tale orientamento, e tutto ciò conferma dell’origine bizantina del luogo sacro. Anche se San Nicola a Specchia si festeggia la seconda domenica del mese di maggio d’ogni anno, come accade a Bari.

Nel 2008, dopo 109 anni dall’ultimo recupero, nell’ambito del Programma Comunitario LEADER +, con il contributo del GAL “Capo S. Maria di Leuca” e dei cittadini di Specchia, nella Cappella sono stati realizzati altri lavori di restauro che hanno permesso la scoperta e il restauro di uno splendido “semifresco” di scuola cinquecentesca.