L’appello di Aguglia (Tria Corda): “Cis e Recovery Fund: puntare anche sul Polo Pediatrico”
“Invito il presidente della Regione Puglia a mantenere l’impegno preso in campagna elettorale e a procedere con l’attivazione del Polo Pediatrico del Salento. Il momento è propizio visto che una cospicua quantità di fondi arriverà nel nostro territorio con il Cis e con il Recovery Fund”.
A lanciare l’appello è Antonio Aguglia, presidente di Tria Corda Onlus, l’associazione che da tempo si batte per la realizzazione del Polo Pediatrico del Salento con tutte le specializzazioni riunite al secondo piano del Vito Fazzi. Durante la recente campagna elettorale, era stato chiesto ai candidati governatore di sottoscrivere l’impegno scritto ad attivare il Polo entro un anno dall’insediamento della nuova giunta regionale.
Il progetto figura fra quelli inseriti nelle proposte presentate nel 2019 dal Comune di Lecce al Ministero per il Contratto Istituzionale di Sviluppo che vede insieme Lecce e Brindisi e che ora è stato allargato anche ai comuni “cerniera” fra i due capoluoghi, l’Unione dei Comuni del Nord Salento e l’Unione dei Comuni di Valesio. “Il concetto di area vasta – sottolinea Aguglia – ben si concilia con il progetto del Polo Pediatrico, che nasce proprio per rispondere a un’esigenza larga del territorio. Quella, cioè, di avere un centro pediatrico d’eccellenza che possa attrarre professionalità ed evitare alle famiglie dolorosi viaggi della speranza per curare i propri figli. Con la riduzione dei presidi ospedalieri operata negli anni, è più che mai essenziale un simile potenziamento e, per questo, faccio appello anche ai sindaci degli altri comuni fra Lecce e Brindisi coinvolti nel Cis: sposate anche voi questa causa così importante per la salute pubblica. Noi, come associazione, rinnoviamo a tutti la disponibilità a supportare chi di dovere nella redazione del progetto di fattibilità che occorre presentare ai fini del Cis”.
Infine, il Polo Pediatrico può rientrare anche nei fondi che saranno destinati al rafforzamento del sistema sanitario pugliese nell’ambito del Recovery Fund. “Da tempo chiediamo un incontro con il neo assessore alla Sanità, Pier Luigi Lo Palco. Ci rendiamo conto delle difficoltà del momento legate all’emergenza Covid, ma ci preme anche esporgli i problemi infrastrutturali che ci sono sul territorio, che non ha, al momento attuale, ad esempio, sufficienti posti di terapia intensiva pediatrica nella sventurata ipotesi in cui dovessero servire per qualche bambino. È vero che la Asl ci ha assicurato che nel piano di potenziamento delle terapie intensive del Fazzi i posti saliranno a 4, ma restano una serie di problematiche legate all’area pediatrica che sarebbe giusto – conclude Aguglia – portare all’attenzione di Lo Palco”.