“La giusta direzione”: Antonio De Donno presenta a Lecce il suo libro di memorie e impegno civile
Questa sera, venerdì 8 novembre alle ore 18:30, presso il Teatrino dell’ex Convitto Palmieri a Lecce, si terrà la presentazione di La giusta direzione. Storia di un magistrato, il libro dell’ex Procuratore della Repubblica di Brindisi, Antonio De Donno. Durante l’incontro, moderato da Grazia Manni, l’autore dialogherà con Mariano Longo e Rosario Tornesello, preceduto dai saluti di Luigi De Luca.
Il libro: un percorso tra la storia d’Italia e le sfide del Salento
Nel suo libro, Antonio De Donno ripercorre una carriera di magistrato scandita dalle vicende cruciali che hanno segnato l’Italia e il Salento. Laureato alla Sapienza di Roma durante gli anni di forti tensioni sociali e politiche, De Donno ha affrontato fin da subito casi complessi, come quello relativo a Sindona e al terrorismo, durante il suo primo incarico come giudice istruttore a Voghera.
Nel 1990, con il ritorno a Lecce come pubblico ministero, si trova a fronteggiare la violenza della Sacra Corona Unita: omicidi, faide tra clan, traffico di droga e contrabbando erano all’ordine del giorno. Con l’istituzione della Direzione Distrettuale Antimafia, la situazione comincia a cambiare grazie anche ai collaboratori di giustizia e alle moderne tecniche investigative. Gli sforzi portano ai primi maxi-processi, restituendo al Salento una parvenza di tranquillità.
De Donno non ha però mai abbassato la guardia. Anche durante i suoi incarichi di procuratore aggiunto a Lecce e procuratore a Brindisi, ha continuato a seguire le trasformazioni del territorio, notando come la criminalità organizzata sia riuscita a mimetizzarsi, abbandonando la violenza e infiltrandosi nella società in forme più subdole.
Una testimonianza di impegno per la legalità
La giusta direzione non è solo un’autobiografia, ma un manifesto per diffondere la cultura della legalità e dell’antimafia. De Donno vede nei giovani i principali destinatari del suo messaggio, considerandoli il futuro della cittadinanza attiva e responsabile. Con questo libro, racconta una battaglia non ancora conclusa, in cui ciascuno può dare il proprio contributo per rendere il proprio territorio un luogo di giustizia e rispetto reciproco.