La Fòcara di Novoli: Tradizione, Devozione e Futuro
L’accensione della Fòcara di Novoli è un rito antico e profondamente radicato nella tradizione contadina, strettamente legato alla festa del Santo Patrono Antonio Abate. Questo evento, inserito tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia, aspira al prestigioso riconoscimento come parte del “Patrimonio dei Beni della Cultura Popolare Italiana” e alla catalogazione come “Patrimonio Intangibile dell’Umanità” dell’UNESCO, per la sua importanza culturale e sociale.
L’Amministrazione Comunale, insieme alla rinata Fondazione Fòcara, celebra questa tradizione con un ricco programma di appuntamenti culturali ideati dal direttore artistico Alessandro Maria Polito e organizzati in collaborazione con l’associazione Icon Radio Visual Group aps. Questi eventi, unitamente alle celebrazioni religiose, testimoniano l’indissolubile legame tra Novoli, i suoi cittadini e la devozione verso il Santo Patrono.
Un Rito Antico di Grande Valore
La Fòcara, alta circa 25 metri con un diametro di quasi 20 metri, è un autentico monumento di arte contadina. Costruita con maestria dai “pignunai” e da decine di volontari, coordinati dal Comitato Festa S. Antonio Abate, utilizza circa 100.000 fascine di tralci di vite provenienti dal Parco del Negroamaro. Questo grande falò rappresenta un simbolo della comunità novolese, che tramanda il “fuoco buono” di generazione in generazione, rinnovando un momento di unione e aggregazione.
Un Evento dal Forte Impatto Economico e Sociale
Secondo uno studio dell’Università Bocconi di Milano, la Fòcara attrae oltre 80.000 visitatori, generando un impatto significativo sul turismo e sullo sviluppo economico locale. Questa manifestazione coniuga tradizione e modernità, promuovendo la cultura e il folclore come strumenti di marketing territoriale.
Il Programma del 2025
Il programma di quest’anno, fortemente ispirato al tema del “fuoco buono”, include eventi culturali e religiosi che valorizzano l’identità novolese e la rete delle “Città del Fuoco Mediterranee”. Dal 17 gennaio, giornata clou della festa, si prevedono celebrazioni solenni come la visita del nuovo Arcivescovo coadiutore, Angelo Raffaele Panzetta, che presiederà l’Eucaristia in piazza.
Le Dichiarazioni in Conferenza Stampa
Durante la conferenza stampa di presentazione, Fabio Pollice, Rettore dell’Università del Salento, ha sottolineato il valore identitario della Fòcara, definendola un patrimonio culturale immateriale da proteggere e comunicare meglio. Il sindaco Marco De Luca ha ringraziato la comunità, ribadendo il legame indissolubile tra la Fòcara e il Santo Patrono. Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale, ha evidenziato l’importanza di questa manifestazione come veicolo di promozione del territorio.
Sebastiano Leo, Assessore Regionale, ha sottolineato la necessità di sensibilizzare le nuove generazioni fin dalle scuole, mentre Elisabetta Dell’Atti, dirigente scolastica dell’IC Novoli, ha ricordato il ruolo educativo della scuola nel radicare i ragazzi nelle tradizioni locali. Sabrina Spedicato, presidente della Fondazione Fòcara, ha annunciato l’obiettivo di creare una rete di partnership per valorizzare ulteriormente la manifestazione, affrontando al contempo le difficoltà logistiche legate al reperimento delle fascine.
Sfide e Prospettive Future
Tra le difficoltà segnalate dal Comitato Festa S. Antonio Abate, spicca il problema del reperimento delle fascine, per il quale si auspica un intervento della Regione presso le aziende vitivinicole. Nonostante le sfide, la Fòcara rimane un simbolo della comunità novolese, un appuntamento che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.
Con l’arrivo del presidente Mattarella per i 70 anni dell’Università del Salento e la sinergia tra tradizione e innovazione, la Fòcara di Novoli si conferma come un evento unico, capace di unire passato e presente, radicamento locale e apertura globale.