Italiani e acquisti post lockdown: i trend più interessanti
La pandemia di quest’anno ha messo a dura prova gli italiani, modificandone le abitudini in maniera profonda e significativa. Tra i cambiamenti maggiori troviamo sicuramente quelli relativi alle abitudini di acquisto, con il boom degli e-commerce che ha stravolto le routine quotidiane dei cittadini più o meno giovani. Anche dopo i mesi di lockdown, infatti, sono ancora molti gli italiani che continuano a ricorrere a questa modalità di acquisto, per questioni di sicurezza ma anche per comodità. Vediamo più nel dettaglio i dati di questa particolare tendenza che, secondo quanto prevedono gli esperti, non si arresterà nemmeno nei mesi a seguire.
Il carrello della spesa si fa digitale
I dati dell’osservatorio “The world after lockdown” di Nomisma e Crif parlano chiaro: gli italiani hanno scoperto e apprezzato una modalità di acquisto che ha rivoluzionato le abitudini di un tempo. Se in passato la spesa online era una soluzione adottata solo da pochi, oggi ben 4 italiani su 5 affermano di aver aumentato la frequenza di acquisto online di cibo e di bevande. Anche i più scettici stanno cedendo a questa nuova opportunità: il 29% si dice infatti interessato a sperimentare lo shopping online in futuro. Cosa mettono nel carrello virtuale i consumatori italiani? Principalmente prodotti alimentari e bevande (67%), ma non solo: il 17% è infatti composto da prodotti per l’igiene della persona, seguiti da un 7% di prodotti per la pulizia della casa e da un ulteriore 7% di prodotti per gli animali domestici.
Dati interessanti provengono anche dalla modalità di consegna preferita: se il 78% del campione preso in analisi ha optato per quella a domicilio, il 16% ha scelto invece il click & collect (ossia il ritiro della merce al punto vendita), mentre il 6% ha preferito i locker (degli armadietti nei quali ritirare i prodotti acquistati).
Non solo cibo: anche i medicinali si acquistano online
Data l’emergenza sanitaria e la limitazione di ogni spostamento non necessario, molti italiani in questi ultimi mesi hanno preferito comprare medicinali su piattaforme digitali, evitando così di recarsi personalmente in farmacia. Sono in particolare le vitamine e i farmaci da banco a rientrare tra i prodotti online più gettonati, acquistabili ormai su siti specializzati che offrono la consegna a domicilio: secondo quanto riporta IQVIA, il mercato dei prodotti da farmacia ha infatti raggiunto 25,3 milioni di unità nei primi 9 mesi del 2020 (+76% rispetto al 2019). Si tratta di una soluzione decisamente più sicura soprattutto per gli anziani, che in questo modo possono evitare di esporsi a un probabile contagio e farsi recapitare a casa tutti quei prodotti che non richiedono la ricetta del medico.
Cresce anche la consapevolezza riguardo ai rischi dei farmaci contraffatti presenti in rete: secondo quanto riporta l’indagine di Cittadinanzattiva, infatti, la maggioranza dei rispondenti (83%) afferma di essere a conoscenza dell’esistenza di medicinali contraffatti; il 75% inoltre sa che questo tipo di prodotti potrebbe rivelarsi dannoso per la propria salute.