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Inflazione: giù prezzo verdura ma la situazione resta preoccupante

LECCE Frenano i prezzi al dettaglio dei vegetali con l’aumento che scende dal +20,1% del mese scorso al +13,9% a fronte di una sostanziale stabilità della frutta che cresce del +9,5%. E’ quanto emerge dalla analisi della Coldiretti Puglia, sui dati Istat sull’Inflazione a settembre 2023 con gli alimentari che complessivamente decelerano con un aumento del +8,6%, mentre nei mercati di Campagna Amica si registra l’aumento degli acquisti di salsa di pomodoro del 25%, della farina del 15%, delle uova del 10% e della ricotta vaccina del 20%.

 

Un segnale importante ma la situazione resta comunque preoccupante con i cittadini che – sottolinea la Coldiretti – hanno tagliato del 5% le quantità di prodotti alimentari acquistate nel 2023 e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.

 

In questo contesto – sottolinea la Coldiretti –  l’entrata in vigore del paniere anti inflazione è importante per rilanciare i consumi alimentari ma deve garantire il rispetto della normativa vigente in materia di contrasto alle pratiche commerciali sleali di cui al D.Lgs 198/2021 ed in particolare quella relativa al divieto di vendita sottocosto per assicurare che non si producano distorsioni nella ripartizione del valore e di una equa remunerazione, a pregiudizio soprattutto delle fasi contrattualmente più deboli, posizionate a monte della filiera agroalimentare

 

Occorre infatti evitare – conclude la Coldiretti – che il peso dell’iniziativa si scarichi sugli anelli più deboli della catena salvaguardando i bilanci dei produttori agricoli e degli operatori della trasformazione, industrie e cooperative, che sono stati i più colpiti dall’incremento dei costi di produzione, tutelando il tessuto produttivo e l’occupazione.