La sorpresa in formazione per Corini è Bjorkengren dal 1′: fuori Listkowski, che sembrava invece destinato a giocare titolare. Per il resto tutto come previsto, con le scelte obbligate davanti. Mancosu trequartista con Coda e Stepinski terminali offensivi. In difesa la coppia Dermaku-Lucioni. Baroni risponde disponendosi   con un 4-2-3-1 a  trazione anteriore: in porta c’è la novità Nicolas, dietro la punta Charpentier il trio formato da Situm, Rivas e Liotti.

L’avvio è equilibrato: il Lecce si fa vivo dalle parti di Nocolas con Tachtsidis, la Reggina risponde con un’iniziativa di Di Chiara prima e Del Prato poi.  Il gol arriva al 29′, con Stepinski: su un cross dalla destra di Adjapong, l’attaccante polacco trova un colpo di tacco volante che, deviato, beffa un incolpevole Nicolas. Pericoloso Coda nel finale del primo tempo: alta la sua conclusione da buona posizione.

Nella ripresa il Lecce soffre, il signor Volpi di Arezzo concede un rigore dubbio alla Reggina quando all’8′ Lucioni in area tocca con una spalla (non con il braccio). Dagli undici metri è straordinario Gabriel che ipnotizza Menez. La partita si complica quando viene espulso Coda, già ammonito, poco più tardi per una sbracciata in un duello aereo. Nel finale la Reggina spinge, il Lecce resiste e porta a casa tre punti d’oro.

Vince il Lecce 1-0: i giallorossi conquistano i tre punti pur disputndo una gara brutta, spigolosa e nel complesso  opaca. Anche l’arbitraggio è parso mediocre:  il rigore assegnato in favore della Reggina, per un presunto fallo di mano di Lucioni, è inesistente .  Anche sull’espulsione di Coda, ai più è parsa  eccessiva la seconda ammonizione, quando l’ex Benevento, in torsione aerea  colpisce l’avversario con un  braccio largo. Di buono restano i tre punti, anche se per i grandi traguardi da questo Lecce è lecito attendersi qualcosa in più.  Nel prossimo turno al “Via del Mare”  i giallorossi ospiteranno  la capolista Empoli nella gara  in programma domenica 24 Gennaio alle ore 15.