Il Lecce espugna il “Granillo” di Reggio Calabria con un gol di Stepinski. Gabriel ipnotizza Menez dagli undici metri
LECCE – In quella che è stata una gara combattuta ed equilibrata, il gol di Stepinski decide il risultato e regala tre punti al Lecce di Eugenio Corini. Poco convincente, invece, la prova offerta dagli uomini di mister Baroni, ancora vittima di qualche problema strutturale e di poco concretezza offensiva. Il Lecce dimostra invece questa volta solidità e capacità di soffrire; i giallorossi portano via da Reggio Calabria tre punti pesantissimi per la propria classifica e che permettono a Mancosu e soci di restare vicini alle primissime posizioni di classifica.
La sorpresa in formazione per Corini è Bjorkengren dal 1′: fuori Listkowski, che sembrava invece destinato a giocare titolare. Per il resto tutto come previsto, con le scelte obbligate davanti. Mancosu trequartista con Coda e Stepinski terminali offensivi. In difesa la coppia Dermaku-Lucioni. Baroni risponde disponendosi con un 4-2-3-1 a trazione anteriore: in porta c’è la novità Nicolas, dietro la punta Charpentier il trio formato da Situm, Rivas e Liotti.
L’avvio è equilibrato: il Lecce si fa vivo dalle parti di Nocolas con Tachtsidis, la Reggina risponde con un’iniziativa di Di Chiara prima e Del Prato poi. Il gol arriva al 29′, con Stepinski: su un cross dalla destra di Adjapong, l’attaccante polacco trova un colpo di tacco volante che, deviato, beffa un incolpevole Nicolas. Pericoloso Coda nel finale del primo tempo: alta la sua conclusione da buona posizione.
Nella ripresa il Lecce soffre, il signor Volpi di Arezzo concede un rigore dubbio alla Reggina quando all’8′ Lucioni in area tocca con una spalla (non con il braccio). Dagli undici metri è straordinario Gabriel che ipnotizza Menez. La partita si complica quando viene espulso Coda, già ammonito, poco più tardi per una sbracciata in un duello aereo. Nel finale la Reggina spinge, il Lecce resiste e porta a casa tre punti d’oro.
Vince il Lecce 1-0: i giallorossi conquistano i tre punti pur disputndo una gara brutta, spigolosa e nel complesso opaca. Anche l’arbitraggio è parso mediocre: il rigore assegnato in favore della Reggina, per un presunto fallo di mano di Lucioni, è inesistente . Anche sull’espulsione di Coda, ai più è parsa eccessiva la seconda ammonizione, quando l’ex Benevento, in torsione aerea colpisce l’avversario con un braccio largo. Di buono restano i tre punti, anche se per i grandi traguardi da questo Lecce è lecito attendersi qualcosa in più. Nel prossimo turno al “Via del Mare” i giallorossi ospiteranno la capolista Empoli nella gara in programma domenica 24 Gennaio alle ore 15.
REGGINA – LECCE 0-1
REGGINA (4-2-3-1): Nicolas – Delprato, Loiacono, Cionek, Di Chiara – Bianchi, Folorunsho – Situm (74′ Micovschi), Rivas (38′ Menez), Liotti (74′ Bellomo) – Charpentier (47′ Denis). A disposizione: Farroni, Guarna, Plizzari, Rolando, Stavropoulos, De Rose, Faty. Allenatore: Marco Baroni.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel – Adjapong, Lucioni, Dermaku (32′ Meccariello), Zuta – Henderson (59′ Majer), Tachtsidis, Bjorkengren (59′ Listkowski) – Mancosu (80′ Calderoni) – Stepinski (80′ Dubickas), Coda. A disposizione: Bleve, Vigorito, Monterisi, Gallo, Maselli. Allenatore: Eugenio Corini.
ARBITRO: Manuel Volpi di Arezzo (Dei Giudici-Trinchieri; Camplone).
MARCATORI: 29′ Stepinski (L)
NOTE – Ammoniti: Situm (R), Henderson, Tachtsidis, Coda, Listkowski, Gabriel (L). Espulsi: al 67′ Coda (L) per doppia ammonizione. Recupero: 4′ pt, 4′ st. Al 52′ Gabriel (L) para un rigore a Menez (R). Gara giocata a porte chiuse per l’emergenza sanitaria Covid 19.
Oronzo Cristian Guarino