Il gruppo consiliare “C’è Fermento” chiede l’intervento del Prefetto per violazioni di trasparenza amministrativa
Il gruppo consiliare “C’è Fermento” di Trepuzzi ha recentemente sollevato preoccupazioni significative riguardo alla gestione della trasparenza e della legalità da parte dell’amministrazione comunale.
La vicenda ha avuto origine l’8 luglio scorso, quando il gruppo ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Sindaco, al Presidente del Consiglio, al Dirigente dell’Ufficio Tecnico e all’Assessora allo Sport del Comune di Trepuzzi. L’interrogazione mirava a chiarire le iniziative che l’amministrazione avrebbe adottato per tutelare l’Ente in seguito a un intervento dei Carabinieri e degli agenti della Polizia Municipale presso gli impianti sportivi comunali, durante il quale è stato sequestrato un container irregolarmente utilizzato come officina di carpenteria metallica.
Nonostante la rilevanza dell’interrogazione, sia la richiesta iniziale sia un successivo sollecito datato 8 agosto 2024 sono rimasti senza risposta. L’assenza di riscontro ha sollevato ulteriori preoccupazioni tra i membri del gruppo consiliare, aggravate dalla notizia appresa il 10 agosto 2024 attraverso diverse testate giornalistiche. Gli articoli riportavano che l’Amministrazione Comunale aveva revocato la gestione degli impianti sportivi, precedentemente affidata alla Futura Trepuzzi S.r.l.s., e che la stessa società aveva presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Lecce, ottenendo una sospensiva del provvedimento il 9 agosto 2024.
Alla luce di questi sviluppi, il 12 agosto 2024, i consiglieri del gruppo “C’è Fermento” hanno deciso di inviare una nota formale al Prefetto di Lecce, Sua Eccellenza Dr. Luca Rotondi. Nella comunicazione, i consiglieri hanno denunciato non solo il mancato riscontro alla loro interrogazione nei termini di legge, ma anche l’omessa pubblicazione sull’albo pretorio dell’atto amministrativo riguardante la revoca della gestione degli impianti sportivi.
Questa mancata pubblicazione rappresenta, secondo il gruppo consiliare, una grave violazione degli obblighi di trasparenza e del diritto alla conoscibilità di documenti, informazioni e dati di pubblicazione obbligatoria. Tali omissioni costituiscono una compressione illegittima del diritto dei consiglieri di minoranza di esercitare il mandato ricevuto dai cittadini, in particolare per quanto riguarda le funzioni di controllo sull’operato dell’amministrazione comunale.
In una dichiarazione ufficiale, il gruppo consiliare “C’è Fermento” ha espresso la propria indignazione nei confronti dell’amministrazione comunale: “Riteniamo inaccettabile il comportamento dell’amministrazione comunale di Trepuzzi, che continua a ignorare i diritti fondamentali di trasparenza e informazione dovuti ai cittadini e ai loro rappresentanti. La mancata risposta alla nostra interrogazione e la mancata pubblicazione degli atti sull’albo pretorio non sono solo una violazione delle norme di legge, ma un segnale preoccupante di disprezzo verso il nostro ruolo di controllo e garanzia”.
I consiglieri hanno inoltre ribadito il loro impegno nel tutelare gli interessi della comunità: “Abbiamo il dovere di tutelare gli interessi della comunità, e continueremo a farlo con determinazione. Per questo, ci siamo rivolti al Prefetto, nella speranza che possa intervenire per ripristinare la legalità e garantire il rispetto delle regole democratiche. La trasparenza amministrativa non è un’opzione, ma un obbligo nei confronti dei cittadini che meritano di essere informati su ogni decisione che riguarda la gestione del bene pubblico.”
Il gruppo consiliare “C’è Fermento” attende ora un intervento del Prefetto che possa far luce sulla vicenda e ristabilire i principi di trasparenza e correttezza amministrativa a Trepuzzi.