Il CSI alle istituzioni: “Più tutele alle società sportive di base”
Il presidente Bosio pensa ad un piano di sviluppo e di promozione della socialità nello sport.
Il Presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, ha incontrato on line tutti i presidenti dei comitati territoriali e regionali dell’associazione. Un incontro voluto per fare il punto sulla sostenibilità di alcune azioni, sulle difficoltà dovute al nuovo aumento dei contagi nel paese, al rincaro del carburante e dell’energia che pesa sui gestori degli impianti sportivi, ma che ha confermato su più fronti il ruolo privilegiato delle attività svolte a livello territoriale dalle società sportive, spazio educativo e strumento di incontro e socializzazione.
Da questa premessa è emersa anche una certa preoccupazione sui protocolli per il ritorno all’attività sportiva per gli atleti postCovid-19, mitigata dalla recente approvazione da parte del Cts di rendere operativo il protocollo “Return to play” pubblicato dalla Fmsi, che prevede esami semplificati dopo la guarigione, ma pur sempre oneroso a carico delle famiglie.
La nuova situazione, grazie anche alla campagna vaccinale e all’adozione di protocolli seri e rigorosi, sta evidenziando una minore aggressività della malattia, soprattutto verso i più giovani. Da più fronti e zone geografiche è stata condivisa la necessità però di trovare equilibri che non pregiudichino le occasioni di socializzazione e di incontro per i ragazzi, quali quelle che lo sport, con la scuola, garantiscono. In questo senso, il CSI intende promuovere, rivolgendosi alle istituzioni, un piano di sviluppo e di promozione della socialità nello sport e con lo sport. L’auspicio è che il Governo, in particolare la Sottosegretaria di Stato con delega allo sport Valentina Vezzali e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, proseguano a lavorare per tutelare non solo lo sport di vertice, ma anche chi da sempre ha efficacemente sostenuto la promozione sportiva, specialmente quelle società sportive di base, che assicurano a molti ragazzi inclusione, relazione e quell’opportunità di confronto e di crescita, attraverso uno sport che li faccia sentire a casa.