Formazione, Coldiretti Puglia: porte aperte in campagna con progetto Policoro
LECCE – Porte aperte in campagna per i giovani coinvolti nel campo estivo organizzato nell’ambito del Progetto Policoro, con visite e focus sulla legge di orientamento in agricoltura, i mercati contadini, la nuova PAC, il green deal, oltre al Made in Italy e al turismo distintivo negli agriturismi. Ad organizzare il percorso di approfondimento è Coldiretti Puglia, con il Consigliere ecclesiastico nazionale, Don Nicola Macculi e Don Mimmo Roma, parroco della Cattedrale di Brindisi, che hanno guidato i giovani del campo estivo del Progetto Policoro nel percorso di conoscenza del mondo rurale dalla produzione, toccata con mano nelle aziende agricole del territorio di Brindisi e Ostuni, alla vendita diretta nel mercato di Campagna Amica di Brindisi.
“Investire sui giovani significa investire sul futuro”, ha spiegato Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, nel sottolineare che “le giovani imprese agricole spiccano per estensione e soprattutto per il salto di qualità compiuto in termini di digitalizzazione, innovazione e professionalità ed hanno infatti una estensione media di 18,3 ettari a fronte della media nazionale di 10,7 ettari. Il 12% delle imprese giovani nei campi svolge attività connesse che sono dunque in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale con importanti ricadute sull’ambiente e sulla collettività, come nel caso della produzione di energie rinnovabili o l’agricoltura sociale”, conclude Piccioni.
Il Progetto Policoro è nato da un’iniziativa della Chiesa Cattolica Italiana e mira ad accompagnare i giovani alla valorizzazione di sé stessi nel proprio territorio, puntando su diverse opportunità.
“Il rinnovato fascino della campagna per le donne – dice Rita Tamborrino, responsabile di donne Coldiretti Puglia – trova riscontro nella comune convinzione che quello dell’agricoltura è diventato un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche per le donne che sono peraltro destinate ad aumentare nel tempo”. In Puglia il 15,3% delle aziende agricole sul totale “è bio ed il 23% impegnato nelle stalle, con le nuove idee green – aggiunge Tamborrino – per garantire cibo ed energia alla Puglia contro la crisi scatenata dalla guerra ed il blocco dei rifornimenti di materie prime agricole e il ricatto russo sul gas e sul petrolio.
Coldiretti per i giovani e le donne lancia una proposta ampia per il consolidamento del settore attraverso formazione, semplificazione, strumenti flessibili di accesso al lavoro, incentivi per poter operare in velocità e promuovere investimenti in innovazione con un vero e proprio rilancio economico e sociale dell’agricoltura regionale, perché le emergenze degli ultimi anni hanno fatto emergere la consapevolezza che l’agricoltura è legata non solo alla tutela della salute e dell’ambiente, ma anche alla sicurezza degli approvvigionamenti per la popolazione e alla difesa della sovranità alimentare dei Paesi.