Eolico e fotovoltaico selvaggi, richiesta consiglio monotematico da Pagliaro: “Confronto in aula per chiarire le posizioni di ciascuno”
“La mole di istanze presentate dagli operatori delle energie rinnovabili per l’installazione di nuovi impianti eolici e fotovoltaici sul territorio regionale, e per il repowering e revamping i quelli già esistenti, impone una seria riflessione, aperta e condivisa, sui procedimenti autorizzativi in atto e sull’orientamento generale della Regione Puglia in risposta a tali richieste. Per questo ho inoltrato alla presidente Capone la richiesta di convocazione di una seduta monotematica del Consiglio regionale”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani, Presidente Movimento Regione Salento.
“L’escalation di domande per il via libera ad interventi di miglioramento delle prestazioni delle centrali di produzione energetica già operative da anni – continua il consigliere regionale – deve farci alzare il livello di guardia, perché spesso sono una comoda scorciatoia per aggirare gli ostacoli e i paletti autorizzativi per impianti ex novo”.
“Soprattutto il Salento e il Gargano – sottolinea Pagliaro – sono sotto attacco dei giganti delle rinnovabili. Perciò è opportuno ed urgente un confronto plurale e pubblico per definire una posizione chiara e netta rispetto alle pressioni di queste lobby, a difesa del nostro paesaggio già fortemente compromesso e bisognoso di rigenerazione, oltre che di tutela”.
“Ogni singolo consigliere regionale – continua il Presidente del Mrs – sarà chiamato ad esprimersi su fotovoltaico ed eolico selvaggio, che rubano terreno all’ambiente e all’agricoltura. La nostra posizione è chiara e forte da sempre: stop alla invasione del nostro territorio, all’avanzata massiccia di torri e pannelli che stanno sfigurando il volto delle nostre campagne”.
“Confido – conclude Pagliaro – nella sensibilità della presidente Capone perché questo consiglio monotematico possa essere convocato nel più breve tempo possibile, vista la rilevanza e l’urgenza del tema”.