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De Picciotto e il Lecce ancora insieme: “Valuto un ruolo del cda e riportare il club giallorosso in utile”

LECCE – René De Picciotto, che detiene il 39% del Lecce, ha parlato nella conferenza stampa di stamattina, a Palazzo BN, per illustrare i piani societari insieme agli altri  membri della Società Salentina: “Inizio a parlare di calcio ora, nonostante i 77 anni. Sono felice di poterlo fare qui. Non mi sono occupato in prima persona del club perché non ero qualificato per farlo, in passato avevo solo collaborato con altri club. Tutti i soci hanno fatto uno sforzo importante per aiutare il Lecce Calcio, voglio ringraziare anche la Banca Popolare Pugliese per averci aiutato. Qui sono stato accolto bene, ma sono un tifoso  ragionevole. Per questo ho sempre chiesto di non fare nero e debiti, bisogna essere rigorosi soprattutto visti i tempi che stiamo vivendo. Non si può affondare, anche perché abbiamo la responsabilità di un pubblico, di una città, delle nostre famiglie.  Dalla C alla A in tre anni è stata una grande cosa”.

E ancora continua: “Sono una persona leale, gestisco 60 società in utile e il Lecce non lo è. Vorrei che anche il club giallorosso si allinei alle altre. Abbiamo fatto sforzi importanti, investito nei giovani e nel settore giovanile. Non ho fretta, sono abituato a cadere e rialzarmi, alla crescita. Il calcio non è un mondo a parte. Nel finale di campionato è mancata la grinta, l’ho detto anche a Corini prima che andasse via. Ma noi ripartiremo, con attenzione e disciplina. Con il Presidente Sticchi Damiani parleremo bene dei ruoli, ho una quota importante ma le necessità restano le stesse”.