Dall’11 al 22 agosto a Nardò “I giardini del vintage”
Dopo il grande successo di pubblico registrato a luglio, torna all’Oasi Tabor l’ottava edizione della mostra-mercato dedicata al collezionismo e all’antiquariato.
Decine di espositori provenienti da ogni angolo della Puglia e del resto d’Italia tornano a Nardò dall’11 al 22 agosto per «I Giardini del Vintage», mostra-mercato di antiquariato e modernariato che si tiene nell’antica dimora del Palazzo Vescovile dell’Oasi Tabor, in località Cenate, strada Santa Caterina 177, a pochi passi dall’omonima marina. L’appuntamento, ideato nel 2014 dall’associazione «Girasole», è giunto quest’anno all’ottava edizione dopo aver accolto a luglio molti nuovi espositori registrando una notevole crescita di pubblico, sempre più qualificato, che lascia ben sperare per le edizioni future. Non cambia la formula: stanze interne e giardino antistante dell’Oasi Tabor accoglieranno mobili d’epoca, lampadari, libri, giornali, dischi, giradischi, grammofoni, cd, musicassette, soprammobili e oggetti che rievocano nostalgia e ricordi, atmosfere ben note agli affezionati seguaci dei «Giardini» dove sono gli oggetti, con la propria storia e la propria anima, a prendere per mano il visitatore. Nel cuore dell’estate neretina collezionisti e amanti dell’antico selezionati dall’associazione «Girasole» daranno vita a un appuntamento imperdibile. Orari di apertura al pubblico: 9.30-13.30; 16.30-23,30. L’ingresso è gratuito. Il luogo dell’evento si può raggiungere da Nardò anche attraverso la linea 111 del servizio Salentoinbus. Info: wandaguida@yahoo.it – tel. 3402921566.
Misure sanitarie all’ingresso
L’evento si tiene in un ampio spazio all’aperto che consente il distanziamento fra i visitatori, nel rispetto delle norme anti-Covid. Tuttavia è obbligatorio portare con sé il green pass e la mascherina, poiché sono presenti nella struttura locali al chiuso (sale, bar, reception). In caso di elevata affluenza, gli ingressi potrebbero comunque essere contingentati secondo le normative vigenti al momento.