Cutrofiano celebra la chiusura dell’anno culturale di Crita con lo spettacolo teatrale “Moka”
Il 2024 si conclude a Cutrofiano con un evento che unisce teatro, storia e riflessione sul ruolo delle donne nelle grandi rivoluzioni culturali e scientifiche. Lunedì 30 dicembre, alle ore 19, presso le Scuderie di Palazzo Filomarini, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Moka”, scritto e diretto da Mary Negro.
L’appuntamento, a ingresso libero, è parte del progetto Crita, il ricco programma culturale della cooperativa Ventinovenove, che ha attraversato l’intero anno promuovendo arte e cultura attraverso linguaggi e tematiche diversificate.
Un dialogo tra teatro e storia
Lo spettacolo “Moka”, interpretato dagli attori e dalle attrici delle Officine Teatrali T29, esplora surreali momenti di “giustizia storica” attraverso un vivace dibattito immaginario. Con la partecipazione dello scrittore Leonardo Palmisano, si indaga il ruolo delle donne nella scienza, nel lavoro e nello spettacolo, mettendo in luce figure straordinarie il cui contributo è stato spesso ignorato o eclissato da colleghi uomini.
Le donne e la scienza: una storia da riscrivere
“Moka” invita il pubblico a riflettere su una domanda provocatoria: E se molte delle scoperte che attribuiamo a celebri uomini di scienza avessero visto una partecipazione determinante di donne, rimaste però nell’ombra? Attraverso il racconto di vicende ipotetiche, lo spettacolo getta nuova luce su figure femminili che hanno contribuito a rivoluzioni culturali e scientifiche, ma il cui ruolo è stato spesso sottovalutato.
- È davvero possibile che Albert Einstein non abbia svolto tutti i calcoli matematici per la teoria della relatività da solo?
- E se fosse stata una donna, e non Niccolò Copernico, la prima persona a mettere in discussione la centralità della Terra nel sistema solare?
Questi interrogativi, pur immaginari, rivelano una verità storica: il contributo delle donne è stato spesso messo in ombra, nonostante la loro influenza sia stata determinante in molti ambiti del sapere.
Un progetto di memoria e riconoscimento
“Moka” non è solo uno spettacolo teatrale, ma un progetto culturale che si propone di dare voce a quelle donne che, nella scienza, nella cultura e nel lavoro, hanno segnato il progresso dell’umanità, rimanendo però invisibili. Lo spettacolo invita il pubblico a immaginare un mondo in cui questi nomi non siano più cancellati, ma celebrati e valorizzati.
Collaborazioni e sinergie locali
L’evento è organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Cutrofiano, che ha sostenuto l’iniziativa nell’ambito del programma Crita. L’obiettivo condiviso è quello di valorizzare la cultura come strumento di crescita sociale e memoria collettiva.
Un finale d’anno che lascia il segno
Con “Moka”, Crita chiude il suo denso calendario di eventi con un messaggio forte e significativo: la cultura è un mezzo potente per riscoprire e riscrivere la storia, rendendo giustizia a chi, nel passato, non ha avuto voce. Un’occasione imperdibile per riflettere sul passato, guardare al presente e immaginare un futuro più equo e inclusivo.
L’appuntamento è quindi fissato per lunedì 30 dicembre, alle 19, presso le Scuderie di Palazzo Filomarini a Cutrofiano. L’ingresso è libero.