Come usare troppo lo smartphone fa male a noi e alla società
La nostra società è sempre più incentrata sulle tecnologie mobili, in particolare gli smartphone. E questo sta cambiando noi e il nostro modo di pensare e agire in modi di cui forse non ci rendiamo conto.
Come gli italiani usano internet: qualche dato
Un rapporto Agi-Censis ha rivelato che ben il 61,7% degli italiani usa lo smartphone a letto e il 34% lo usa a tavola. Inoltre, il 14% lo usa anche mentre sta guidando, contravvenendo alla legge (e questo dato riguarda solo le persone che hanno ammesso di farlo). Secondo la stessa ricerca, il 77% degli italiani che usano internet accede ai social prima di addormentarsi e il 63% appena si sveglia.
Sono numeri enormi, che dipingono una società in cui gli smartphone sono una presenza costante che si intromette anche nei momenti tradizionalmente legati alla socialità familiare, come i pasti, a quella di coppia, come il momento di andare a letto.
Ma gli italiani non usano internet sullo smartphone solo per i social: la maggior parte usano i loro smartphone per fare shopping online, altri per tenersi aggiornati con le ultime notizie e molti altri per giocare a giochi mobili e giochi di casinò. Queste attività, come i social media, hanno molti pro, ma quando vengono fatte troppo hanno anche dei contro. Prendete per esempio i giochi di casinò. Giocare ai giochi di casinò come la roulette live sullo smartphone può essere molto divertente. Offrono un’alternativa più economica alle slot da bar e ai casinò di terra, hanno bonus attraenti e soprattutto sono controllati dall’agenzia governativa AMD (AAMS). Ma l’eccesso di giochi di casinò mobili può portare a spendere troppo e addirittura alla dipendenza.
La comodità degli smartphone è innegabile. Pensate solo a questo esempio: un tempo per fare un bonifico occorreva recarsi fisicamente in banca, mettersi in coda per la cassa, aspettare (magari molto), compilare il modulo e attendere che il bancario completasse l’operazione. Oggi bastano pochi minuti, magari mentre si sta viaggiando su un autobus per andare al lavoro, grazie al cellulare. Ma gli smartphone sono così facili, utili e ricchi di stimoli che alcune persone non riescono più farne a meno.
La dipendenza da internet
Circa il 28% delle persone intervistate ammette di percepire una dipendenza da internet. Questo significa che non può fare a meno di connettersi più volte nel corso della giornata, e che quando non lo fa sente la cosiddetta sindrome FOMO, dall’inglese fear of missing out, cioè paura di perdersi qualcosa: un’interazione con un amico, un like, una risposta, un messaggio su whatsapp.
Le conseguenze dell’uso degli smartphone
In un libro dal titolo “Iperconnessi”, la studiosa Jean M. Twenge ha analizzato il comportamento degli adolescenti di oggi, i cosiddetti nativi digitali, che hanno avuto accesso a internet e agli smartphone fin da molto piccoli.
Twenge ha scoperto che essere “iperconnessi” ha delle conseguenze molto forti sulla percezione di sé e sula propria capacità di relazionarsi con gli altri: rende infatti i ragazzi più ansiosi, depressi, meno sicuri di sé, e isolati. Contribuisce a farli sentire soli e inadeguati, a ridurre le loro relazioni nella vita vera e la loro capacità di cavarsela nelle difficoltà del mondo reale.
Ha anche scoperto che gli stessi problemi si riscontrano anche negli adulti, pure se in misura minore mano a mano che si avanza nell’età.
Inoltre usare molto dei dispositivi come smartphone, tablet o pc ha una pessima influenza sul sonno, specialmente la sera. La luce blu degli schermi infatti interferisce con il nostro sistema di regolazione di sonno e veglia, rendendo il sonno più difficile e irregolare.
Naturalmente gli strumenti mobili di navigazione in internet hanno anche dei vantaggi, altrimenti non li useremmo. Ci permettono di essere più informati, di fare molte attività più semplicemente (dal banking allo scattare foto) e di essere sempre in contatto con i nostri cari. Il problema però è che è molto facile eccedere nel loro uso.
Come migliorare?
Siete tra i milioni di italiani che si sentono dipendenti dal cellulare e lo usano di gran lunga troppo? Non siete i soli. In rete fioccano gli articoli che offrono consigli e percorsi in più tappe per uscire da questa dipendenza.
Un aiuto, paradossalmente, può venire dallo stesso smartphone. Esistono infatti molte app che possono sostenervi nel vostro percorso di “disintossicazione”. Ad esempio Sempio, un app che silenzia le notifiche social e che dà accesso ad alcune funzionalità importanti del telefono, come le chiamate o la macchina fotografica, senza però farvi vedere le app “tentatrici”, come Facebook, Whatsapp, ecc. Oppure Forest, un’app che motiva chi la usa a non toccare il cellulare. Infatti quando la si apre si “pianta” un albero, che continua a crescere per tutto il tempo in cui il cellulare non viene toccato. Altrimenti, muore. Un po’ drastico, ma pare funzioni.