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Come cambierà il Lecce: da Almqvist a Piccoli e il futuro di Touba

LECCE – Inizia giugno, il mese che chiude formalmente una stagione sportiva ma che sostanzialmente apre le porte alla successiva. Tra 29 giorni scadranno i contratti relativi all’annata calcistica 2023-24, compresi i prestiti. In casa Lecce, l’unico calciatore che lascerà a parametro zero sarà Kastriot Dermaku, il cui rapporto contrattuale non verrà prolungato in seguito ai numerosi infortuni. Sono tre, invece, i giocatori nel Salento a titolo temporaneo, il cui futuro andrà discusso.

Touba verso il mancato riscatto
Più chiaro il futuro del difensore algerino, acquistato in estate dal Basaksehir in prestito con diritto e obbligo di riscatto a determinate condizioni. Queste ultime non si sono verificate (solo 7 presenze in Serie A) ed i giallorossi non sembrano intenzionati a riscattare il centrale di difesa. Al netto di sorprese sarà addio e, considerando anche la scadenza di Dermaku, Corvino e Trinchera saranno chiamati ad intervenire massicciamente sul mercato per il reparto arretrato.

Ritorno di fiamma per Almqvist e Piccoli?
Tornerà al Rostov l’esterno offensivo Pontus Almqvist, prelevato in prestito secco lo scorso giugno. È stata una stagione complessivamente positiva la sua, anche se fatta di alti e bassi. Chissà se Corvino e Trinchera proveranno a ritrattare il cartellino dell’attaccante, magari intavolando un affare particolarmente conveniente in virtù del contratto in scadenza nel 2025 col club russo. Discorso leggermente diverso per Roberto Piccoli, di proprietà dell’Atalanta ed in prestito con diritto e controdiritto di riscatto. Il Lecce ha un’opzione a proprio favore, però è difficile immaginare i salentini mettere sul tavolo i 12 milioni di euro prestabiliti.

Fonte Tuttomercatoweb.com