Castellaneta: attivo un progetto di screening per l’epatite C
Attivato all’ospedale San Pio di Castellaneta un progetto di prevenzione e screening dell’epatite C. Gli utenti esterni del laboratorio di analisi potranno accedere volontariamente al programma gratuito. L’obiettivo è la diagnosi e il trattamento precoce di una infezione spesso non diagnosticata.
All’ospedale San Pio di Castellaneta è attivo un programma di prevenzione e screening dell’epatite C: chi, da esterno, effettuerà delle analisi presso il laboratorio del presidio potrà partecipare volontariamente e gratuitamente al programma sottoponendosi all’esame per la ricerca degli anticorpi del virus dell’epatite C.
Il progetto, che vede come responsabili scientifici il dottor Antonio Termite, direttore dell’Unità di Medicina Interna, e la dottoressa Mariagrazia Quaranta, direttrice del Laboratorio Analisi, dell’Ospedale di Castellaneta, parte dalla convinzione, dimostrata da molti studi, che il trattamento precoce dell’infezione cronica HCV porta innumerevoli vantaggi nella cura della malattia.
L’epatite C è una infezione spesso asintomantica e non presenta fattori di rischio identificabili, motivi per cui una attività di screening ad ampio raggio, possibile grazie alla disponibilità di test di facile e rapida applicazione, è la modalità che permette di diagnosticare eventuali infezioni riducendo nel lungo termine il numero di ulteriori nuove infezioni e complicanze associate alla malattia.
Target del progetto di screening, attivo fino al prossimo mese di marzo e finanziato attraverso fondi privati, sono circa tremila persone, con maggiore attenzione verso le persone over60 con diabete. In caso di positività all’infezione, il paziente sarà preso in carico dallo specialista della struttura che attiverà il percorso di cura opportuno.