Camera di Commercio, Coldiretti: con Alfonso Cavallo agricoltura entra in giunta camerale
LECCE L’agricoltura è entrata con Alfonso Cavallo nella Giunta della Camera di Commercio di Brindisi – Taranto, organo esecutivo collegiale dell’Ente, alla presenza del presidente nazionale di Unioncamere Prete.
“E’ un riconoscimento al grande peso dell’agricoltura per l’economia delle due province di Taranto e Brindisi, settore che per gli alti costi di produzione causati dai fenomeni speculativi ingenerati dai conflitti si ritrova a vivere in uno scenario di incertezza e criticità, con l’aggravante della Xylella che ha inciso pesantemente sul territorio, sulla produzione e sui bilanci delle aziende”, afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.
Accesso al credito, food policy, mercati internazionali, innovazione, sono in sintesi – spiega Coldiretti Puglia – i punti cardine attorno ai quali far ruotare le strategie di sviluppo del settore agroalimentare delle province di Brindisi e Taranto che contano 17.587 aziende agricole attive, per cui l’obiettivo principale è promuovere un sistema alimentare sostenibile, supportando le aziende agricole quando in controtendenza all’andamento generale cresce il fatturato dell’industria alimentare che fa registrare nel 2023 un aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“L’agricoltura, la pesca, il turismo e l’agroalimentare di qualità sono componenti fondamentali ed essenziali – insiste il presidente Cavallo – per lo sviluppo della province salentine. Porteremo anche in Camera di Commercio il modello di agricoltura costruito attorno al territorio e alla certezza di sicurezza alimentare e ambientale da garantire ai cittadini-consumatori e una presa di coscienza e una forte partecipazione sulle tematiche agricole che sono la via certa e possibile di sviluppo. Il territorio è lo strumento per offrire bellezze, bontà e genuinità, quindi, anche occasione di autentico miglioramento della qualità della vita, non sacrificabile sull’altare di uno sviluppo apparente e non sostenibile”.
L’agricoltura che resiste all’attacco del clima fuori controllo, del terrorismo salutistico dell’UE su vino e salumi, delle etichette a semaforo che bocciano le eccellenze tricolori, dell’estremismo green con le stalle equiparate alle grandi industrie inquinanti saranno al centro dell’impegno di Coldiretti in seno alla nuova Giunta camerale.