Cambio al comando della Capitaneria di Porto di Gallipoli
Nella mattinata di ieri, presso il piazzale interno della sede della Capitaneria di porto di Gallipoli, alla presenza del Comandante Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello, e del Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica, Contrammiraglio Giuseppe Meli, si è svolta la cerimonia di avvicendamento del Capo del Compartimento Marittimo di Gallipoli, tra il Capitano di Vascello Enrico MACRI’ e il Capitano di Vascello Pasquale Vitiello.
Alla cerimonia, tenutasi in forma ridotta per le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in atto, ha preso parte solo una rappresentanza del personale dipendente.
Il Comandante MACRI’, dopo due anni al comando della Guardia Costiera salentina, andrà a Roma per ricoprire un nuovo prestigioso incarico presso il Comando Marittimo Centro e Capitale.
Nel suo discorso di commiato, soddisfatto dal lavoro assicurato nel periodo trascorso, richiamando i principi di responsabilità, senso del dovere, attaccamento alle istituzioni e spirito di appartenenza alla nazione ai quali, da sempre, ha improntato il suo modo di sentire la professione, ha rimarcato l’impegno profuso dal personale dipendente, ringraziandolo per la costante e partecipata collaborazione fornita nel perseguimento degli obiettivi istituzionali nell’ambito del territorio della provincia di Lecce, in uno scenario in cui si è reso sempre più necessario razionalizzare strutture e risorse. Affettuosi ringraziamenti sono stati rivolti anche all’ Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello ed al Contrammiraglio (CP) Giuseppe MELI per il supporto e la vicinanza sempre dimostrata.
Nei due anni di comando, 124 sono state le operazioni di ricerca e soccorso in mare condotte e coordinate, svolte spesso in condizioni meteo marine proibitive, con il salvataggio, complessivamente di 1431 persone e di 108 unità nautiche.
Particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti operativi assicurando una costante presenza del personale della Guardia Costiera sia in mare che a terra.
Ne sono dimostrazione le 36.000 miglia nautiche di pattugliamento lungo tutta la fascia costiera di giurisdizione, da Punta Prosciutto a Casalabate, gli oltre 7.600 controlli