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“Basta sfregi al Salento”. A Veglie la manifestazione del Mrs contro l’eolico selvaggio

Ancora una volta sul campo di battaglia, ancora una volta un sit-in per lanciare un messaggio forte e chiaro: “nel Salento non c’è spazio per il fotovoltaico e l’eolico selvaggio”. Il Movimento Regione Salento torna a manifestare: stavolta lo fa a Veglie, nei pressi del Borgo di Monteruga, tra le campagne della terra d’Arneo dove si intende realizzare un mega impianto eolico costituto da 21 pale, con 7 aereogeneratori su un versante e 14 sull’altro, alti tra i 165 e i 220 metri per una capacità di 125 megawatt, compresi gli scavi per le fondazioni per ospitare gli aerogeneratori e quelli per la posa di cavidotti interrati per decine di chilometri. L’ennesimo sfregio alla nostra terra.

Una delle tante battaglie storiche del Movimento Regione Salento.

Nel corso del sit-in, al quale era presente anche il Consigliere regionale, capogruppo de La Puglia Domani, Paolo Pagliaro, gli attivisti del MRS hanno spiegato come la Puglia, per quanto concerne fotovoltaico ed eolico, è la regione italiana con il maggior numero di impianti: non c’è, dunque, nessuna necessità di continuare a sfruttare e abusare di un suolo il cui utilizzo è per scopi agricoli e turistici.

Presenti alla grande manifestazione anche il Consigliere Provinciale Fernando Leone, il Sindaco di Veglie Claudio Paladini, insieme ai suoi Assessori Laura Mogavero, Marco Miccoli, Katia Prato e alla Consigliera Luisa Margherito, e numerosi amministratori comunali e dirigenti del Movimento Regione Salento provenienti da tutto il Salento, associazioni ambientaliste e tanti semplici cittadini. Tutti schierati contro l’ennesimo attacco al Salento.

L’iter del progetto pensato per il nord Salento, da parte di due società, è in fase di VIA, con la richiesta presentata a febbraio al Ministero per l’Ambiente, documento propedeutico all’autorizzazione per l’installazione delle 21 pale.

“Siamo stanchi e non ne possiamo più dei continui tentativi di depredare il nostro territorio – ha chiosato il Consigliere regionale Paolo Pagliaro. Basta con queste multinazionali delle cosiddette energie rinnovabili che continuano ad individuare il Salento ma anche la Puglia come fonte di reddito. Incredibile sono numeri: in Italia il maggior numero di impianti è posizionato sui nostri territori, eppure continuano ad arrivare richieste mirate in modo cinico a farci diventare fonte di reddito di pochi col danno per tutti. Siamo sotto attacco perché piovono richieste di insediamenti da ogni dove e per ogni angolo della nostra terra. Si parla tanto di transizione ecologica, ritenendo che sia questa la strada verso l’ecologia. Non è così. Urge, allora, procedere per rivedere il PPTR, predisponendo dei vincoli severi sia per gli impianti fotovoltaici che per quelli eolici nelle zone agricole dei PRG e dei PUG dei comuni salentini e pugliesi. Fondamentale un aggiornamento del PEAR con norme più stringenti in materia – propone Paolo Pagliaro.  L’energia pulita diventa tossica quando sfregia il nostro meraviglioso territorio. Noi siamo per le energie rinnovabili, non in questo barbaro modo, no ai barbari che vengono a fare cassa nel Salento. Qui in Arneo, una zona fantastica del nostro Salento, vogliono portare dei veri e propri 21 mostri di 200 metri. Dobbiamo cambiare culturalmente e dobbiamo usare gli impianti fotovoltaici sui tetti per dare un beneficio alle famiglie e alle unità condominiali. Dobbiamo prevedere le autorizzazioni nelle zone artigianali e industriali, nelle zone sin, ovunque siano zone già depresse e non agricole produttive”, conclude Paolo Pagliaro.

Si associa all’accorato appello il Sindaco di Veglie, Paladini: “Abbiamo più volte ribadito che l’energia pulita è il futuro, ma allo stesso tempo abbiamo rimarcato come questi mega parchi non possono deturpare un ambiente sano, a forte vocazione agricola e turistica. Il pulito va portato dove c’è già lo sporco, come ILVA e Cerano”.

Anche dal Consigliere Provinciale del Movimento Regione Salento Fernando Leone arriva un netto ‘no’, ribadito anche in Consiglio Provinciale nei giorni scorsi: “ho posto l’attenzione su questi impianti in Consiglio, dove è arrivata una bocciatura all’unanimità. Ma bisogna fare ancora di più. La direzione intrapresa è quella che porta alle energie rinnovabili, ma queste non possono deturpare i territori. Auspico allora un incontro tra il Presidente della Regione Emiliano e il Ministro Cingolani per evitare vere e proprie invasioni del Salento”.

A nome delle associazioni ambientaliste a parlare è stato Marcello Palumbo, vice presidente di L’Ambiente che Vogliamo di San Pancrazio Salentino: “siamo in prima linea da tempo contro queste deturpazioni – dice. Il nostro territorio non può essere messo a repentaglio da simili opere che di strategico non ha nulla. Ecco perché ritengo fondamentale il ruolo di tutte le associazioni ambientaliste, tutte capaci di portare le istanze dei singoli territori alle amministrazioni.