Basta polemiche sul Lecce Primavera: intervento del Presidente Sticchi Damiani
LECCE A distanza di un anno dal successo giovanile del Lecce, che sotto la guida tecnica di Corvino ha conquistato il terzo Scudetto Primavera, sono ripartite le polemiche. Se le analisi compiute dai giornali e media nazionali nel giugno del 2023 erano quasi scivolate addosso al mondo giallorosso, non potevano passare in sordina le riflessioni di Gabriele Gravina il giorno dopo la figuraccia a EURO 2024. Il presidente FIGC ha considerato le U19 con stranieri tra le principali cause del fallimento azzurro: un riferimento non troppo implicito all’operato della società di Sticchi Damiani.
La risposta del responsabile dell’area tecnica è stata repentina. Corvino ha replicato ricordando quanto di buono fatto nella sua carriera per il calcio italiano, poiché le sue giovanili sono state trampolino di lancio per diversi calciatori italiani tra cui Chiesa, Bernardeschi e Pellé. Inoltre, l’uomo mercato ha sottolineato come le regole non siano cambiate rispetto alla golden era del nostro movimento calcistico; era possibile tesserare un numero illimitato di stranieri anche quando gli azzurri erano trainati da Totti e Del Piero, dunque pescare da fuori penisola non può considerarsi la vera causa della recente débacle. Corvino ha esternato l’orgoglio dell’uomo di calcio navigato, che conosce alla perfezione il funzionamento di questa industria.
Ilpresidente del Lecce ha avuto l’opportunità di intervenire in Senato. Il numero uno dei salentini ha evidenziato come il meccanismo incentivante previsto nella Legge Melandri, che consentirebbe di premiare le società promotrici dei propri talenti giovanili, non sia mai stato realmente applicato. Sticchi Damiani ha spiegato le ragioni di questa anomalia e ha proposto delle soluzioni concrete per migliorare il sistema. Magistrale il passaggio sull’eventuale Serie A a 18 squadre: giocano pochi ragazzi italiani e sarebbe giusto tagliare dal campionato due società piccole, che in quanto tali sono portate a schierare gli “scarti” delle big? Piuttosto, per tutelare la salute dei giocatori bisognerebbe rinunciare alle tournée estive all’estero, sebbene siano importanti per le casse dei club, ha aggiunto il numero uno del Lecce. Una vera lezione da parte di grande uomo di calcio.
Fonte Tuttomercatoweb.com