Assaggi di gusto a Melpignano tra forni medievali e frantoi ipogei
Passeggiata con archeologa, degustazione narrata sui cibi rituali e laboratorio con la sommelier dell’olio: 30 dicembre, h. 15.30 – 18.30.
Profuma di grani antichi, olio nuovo e dolci sapori il percorso esperienziale “Assaggi di Gusto a Melpignano” ideato dal comune virtuoso della Grecìa Salentina nell’ambito del progetto “Melpignano promuove cultura”, che propone in ogni stagione percorsi turistici ideali per viaggiatori attenti ai temi del cibo, dell’arte e dell’artigianato, realizzati con l’Associazione di Promozione Sociale pugliese Vivarch e varie realtà.
In compagnia dell’archeologa Eda Kulja, sabato 30 dicembre dalle 15.30 alle 18.30, si passeggia lungo le vie del paese che ospitavano un tempo i forni dove si produceva il pane della comunità, dando vita a una piccola economia collettiva.
Tra aneddoti e attrezzi della civiltà contadina si è accolti da Uccio Treglia, proprietario dell’ultimo forno ancora visitabile, il più antico del paese, probabilmente risalente al 1200 che si è spento nel 1967, con la sua ultima cotta, di cui conserva la cenere.
Pochi passi e si raggiunge uno dei sette frantoi ipogei presenti a Melpignano, quello di via Fazzi, acquisito dal Comune e aperto al pubblico, preziosa testimonianza della produzione dell’oro verde pugliese che ha rappresentato fino all’Ottocento una delle attività più redditizie; mentre il frantoio di via Roma interamente scavato nella pietra nel XVII secolo, non essendo ancora visitabile, si potrà vedere nel filmato proiettato nel vicino Palazzo Marchesale, ex castello feudale dotato di torri merlate, cinta muraria, fossato e camminamenti di ronda, trasformato nel Seicento in una raffinata residenza con un bellissimo giardino, la cella carceraria e gli ambienti del piano terra, dove sono visibili preziosi affreschi, con motivi vegetali, episodi mitologici e scorci bucolici.
Nella sala a botte del Palazzo proseguirà il percorso del gusto con un minilaboratorio sull’extravergine, con l’assaggio di tre varietà di olio condotto dall’architetta Silvana Inguscio, sommelier dell’olio e produttrice di òliolocale che guiderà i partecipanti alla scoperta delle caratteristiche di due monocultivar, delle loro componenti sensoriali, dell’abbinamento consigliato cibo-vino.
Poi si scopriranno i grani antichi e i legumi coltivati da Marco Garrapa e Danilo Palma di Melpignano per proseguire con “Il Sapore del Sacro” la degustazione narrata dall’antropologa Francesca Casaluci dell’Associazione Salento Km0 (www.salentokm0.com). Attraverso una tavolata imbandita di dolci principalmente, preparati da Adriano Cesari nel forno Fior di Pane in vico Lama, si parlerà dei cibi rituali pugliesi tra l’Immacolata e l’Epifania per scoprire le usanze alimentari della tradizione natalizia salentina tra sacro e profano, i riti e il folklore locali.
Come le Pittole di San Nicola, ispirate alle 3 sfere che accompagnano la raffigurazione del santo che ha dato origine alla figura di Babbo Natale, dietro il quale si celano antiche usanze risalenti ai Saturnalia romani o gli “Occhi di Santa Lucia“, che celebrano l’imminente ritorno della luce nella notte ritenuta tradizionalmente la “più corta dell’anno”.
Preparazioni che seguivano gesti antichissimi, ricette che tra magia e suggestioni affondano le origini nella notte dei tempi.
Assaggi di Gusto (30/12): passeggiata guidata con l’archeologa Eda Kulja tra forni e frantoi ipogei con visita del Palazzo Marchesale e percorso del gusto con degustazione narrata di olio extravergine e cibi rituali. Costo intero 15 €; costo ridotto 10 € 8-13 anni.
Info & Prenotazione: Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano (Le), tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com;