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All’Udinese basta la magia di Zemura, il Lecce è in zona retrocessione

(dall’inviato)

 

UDINE – Ci vuole un’invenzione su punizione di Zemura per fare gol al Lecce. Giallorossi che si sono  dimostrati ordinati per 74 minuti, poi a rompere l’equilibrio come detto la prodezza di Zemura. Gotti ridisegna il Lecce per la gara di Udine e a sorpresa inserisce Coulibaly alle spalle di Krstovic. Resta il problema in fase offensiva, il Lecce non segna, manca di un estreno d’attacco di ruolo e sembra non aver pescato nel mercato estivo calciatori con le giuste qualità per il campionato di Serie A. Continuando con questo passo, sarà un campionato particolarmente in salita. La classifica dice 5 punti con i giallorossi in zona retrocessione.

 

Per la sfida all’Udinese, Gotti conferma il 4-2-3-1: Falcone tra i pali, Guilbert e Gallo esterni difensivi con Gaspar e Baschirotto centrali. A centrocampo Ramadani, Pierret  In attacco Dorgu e Rebic con Coulibaly a supporto del terminale offensivo Krstovic. Runjaic risponde con il 3-5-2: Brenner e Lucca tandem offensivo, Thouvon out.

 

Udinese avanti fin dalle prime battute: al 3′, sugli sviluppi di un corner,  Brenner impegna Falcone che respinge da pochi metri. Al minuto 7 rinvio errato di Bijol, palla a Krstovic che prova il tiro, ma sulla conclusione è attento Okoye. Ancora Lecce avanti due minuti più tardi, Ramadani suggerisce per l’inserimento di Dorgu: il giallorosso, disturbato al momento della conclusione, spara fuori. Il Lecce prova a mettere in difficoltà l’Udinese, al minuto 29 filtrante per Coulibaly che solo davanti ad Okoye si lascia anticipare di un soffio dall’estremo difensore bianconero. L’Udine non ci sta ed inizia ad alzare i giri del motore. Al 32′ Udinese vicina al gol: palla alta per Ehizibue che di testa impegna Falcone,  sulla respinta corta arriva Zemura che da due passi non inquadra lo specchio della porta. Punizione in favore dell’Udinese al minuto 36, palla per Kabasele che di testa spedisce fuori. Al 39′ Udinese vicinissima al vantaggio, tiro da fuori di Zarraga, Baschirotto sporca la conclusione che mette fuori causa Falcone, ma la palla sbatte sul palo e resta sul terreno di gioco a portiere battuto. Al 43′ tentativo per il Lecce, ci prova Gallo con la palla che di poco si perde a lato alla destra di Okoye.

 

Ad iniziomripresa, Runjaic inserisce Davis per Brenner. Udinese vicina al vantaggio al minuto 50, Ramadani sbaglia in uscita, l’Udinese riparte e si procura una palla-gol con Davis che conclude su Baschirotto da ottima posizione. Al 62′ spazio a  Rafia e Pierotti per Rebic e Pierret. Al 69′ contropiede del Lecce, Gallo affonda sulla sinistra e ai sedici metri scarica su Ramadani, l’albanese addomestica ma spara in curva. Al 74′ punizione in favore dell’Udinese: fallo di Ramadani su Kamara. Sulla battuta dai venti metri si presenta Zemura, tiro a giro perfetto che non lascia scampo a Falcone: Udinese 1 Lecce 0. Doppio cambio per Gotti: dentro Oudin e Morente per Guilbert e Ramadani. Il Lecce è incapace di offendere e procurare azioni gol dalle parti di Okoye, vicecersa ci pensa Davis nel finale a sporcare i guantoni a Falcone.

 

Finisce 1 a 0 per l’Udinese: i Friulani fanno festa nello stadio amico, per il Lecce tanto rammarico per una gara che poteva regalare un punteggio finale diverso. Ora la pausa alla ripresa ci sarà al “Via del Mare”.

 

UDINESE-LECCE 1-0


RETI: 75′ Zemura

UDINESE (3-5-2): Okoye – Kabasele, Bijol, Tourè – Ehizibue (67′ Kamara), Zarraga (79′ Atta), Karlstrom, Ekkelenkamp, Zemura (90+5′ Abankwah) – Brenner (46′ Davis), Lucca (78′ Iker Bravo). A disp. Sava, Padelli, Palma, Ebosse, Giannetti, Modesto. All. K. Runjaic.

LECCE (4-3-3): Falcone – Guilbert (79′ Morente), Baschirotto, Gaspar, Gallo – Pierret (63′ Rafia), Ramadani (79′ Oudin), Coulibaly – Dorgu, Krstovic, Rebic (63′ Pierotti). A disp. Fruchtl, Samooja, Borbei, Pelmard, Sansone, Jean, McJannet, Marchwinski, Hasa. All. L. Gotti.

ARBITRO: Maurizio Mariani sez. Aprilia (Bindoni-Tegoni; IV Crezzini; VAR Di Paolo-Paterna).

NOTE: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti. Ammoniti Ehizibue, Kamara (U), Rebic, Baschirotto (L). Rec. 1′ pt, 4′ st.

Christian Guarino