A Nardò una panchina arcobaleno contro l’omofobia
NARDÒ (Lecce) – La Commissione cittadina per le Pari Opportunità celebrerà a Nardò una giornata contro l’omofobia sabato prossimo, 19 dicembre. Lo rende noto l’amministrazione comunale.
A causa, infatti, dell’emergenza sanitaria e delle relative restrizioni, lo scorso 17 maggio, data designata come Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (riconosciuta dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite), si è deciso di non dar corso ad alcuna iniziativa.
In questi giorni, quindi, le componenti della Commissione presieduta da Federica Ruggeri, di concerto con il presidente del Consiglio comunale Andrea Giuranna (consigliere con delega alle Pari Opportunità), hanno deciso di dare un segnale, unendosi a chi ogni giorno fa opera di sensibilizzazione e prevenzione e di contrasto al fenomeno dell’omofobia, sempre più diffuso e preoccupante come dimostrano le cronache.
Sabato, alle ore 11, la Commissione inaugurerà una panchina arcobaleno sulla “villa” di via XX Settembre, un simbolo della mobilitazione contro chi avversa, discrimina o usa forme di violenza nei riguardi delle persone omosessuali. Contestualmente, un drappo ornerà il balcone del castello, mentre messaggi e luci colorate compariranno sulla fontana di piazza Diaz. Per l’occasione, la stessa Commissione promuoverà un video di sensibilizzazione con Dalila Cavalera e Luca Falconieri.
“Vogliamo dare un segnale – dice la presidente della Commissione Federica Ruggeri – e rendere visibile nella nostra città, sotto gli occhi di tutti, un simbolo come la panchina arcobaleno. Servirà a ricordare che ogni giorno tantissime persone sono costrette a fare i conti con l’odio irrazionale e con la discriminazione a causa del proprio orientamento sessuale e che non è possibile far finta di niente. Ricordare per rimanere vigili e possibilmente per adoperarsi contro l’ignoranza”.
“È incredibile – aggiunge il presidente del Consiglio Andrea Giuranna – come ancora oggi si parli di omofobia, tragica realtà delle cronache e quindi delle nostre vite. Ed è incredibile dover lottare contro retaggi culturali che hanno prodotto e continuano a produrre soprusi, violenze e diritti negati. Encomiabile, quindi, l’attività della Commissione Pari Opportunità che chiede a tutti noi di fare i conti con questo problema e di non restare indifferenti”.